Lallio, in azione le «sentinelle anti-puzze»

IL PROGETTO. Da tempo i residenti sono «vittime» di odori molesti di cui non si riesce a individuare la fonte. Un gruppo di volontari segnalerà luogo, orari e durata: i dati saranno elaborati da Arpa per scovare i responsabili.

A Lallio per combattere il problema degli odori molesti arrivano in soccorso le «sentinelle». Da tantissimi anni, infatti, nel piccolo comune bergamasco si registra un problema, assai sgradevole, legato a cattivi odori che molestano il naso dei residenti. Una situazione ovviamente fastidiosa per tutti i cittadini, soprattutto nei mesi estivi dove, complice il caldo, si tende a uscire all’aria aperta o tenere aperte porte e finestre. Come detto questa problematica si ripete ormai sul territorio da tantissimo tempo.

Nonostante precedenti tentativi di rilevazione per individuarne la fonte, al momento non si è ancora riusciti a risolvere questa situazione sicuramente poco gradita. Tutto questo finora dato che l’amministrazione comunale ha deciso di avviare il progetto «Molf» in collaborazione con Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, per riuscire a identificare l’origine del problema e intervenire per risolverlo. «Chi risiede a Lallio da tanti anni sa bene che quello di questi odori è un problema che esiste da tantissimo tempo – sottolinea il consigliere comunale con delega a Ecologia e ambiente, Valter Vitali -. In passato si è tentato di scoprire l’origine del problema, che quasi certamente deriva dalle lavorazioni di qualche fabbrica della zona. Sfortunatamente non è stato possibile individuare da dove arriva questa puzza. Per questo motivo – aggiunge – abbiamo deciso di provare anche questa strada partecipando al progetto “Molf”, un piano che, si spera, sarà in grado di fare luce sull’origine di questi odori sgradevoli».

Che cosa è il «Molf»?

Ma in cosa consiste, nello specifico, il «Molf»? Innanzitutto il nome è l’acronimo di Molestie olfattive e, come si evince dal nome, è un’applicativo destinato proprio a combattere questo tipo di problematiche. Tramite un apposito portale, realizzato e gestito da Arpa Lombardia, è cosi possibile inviare dati nel momento che questo tipo di odore viene percepito. Ed ecco che scendono in campo, ora, le «sentinelle»: un gruppo di persone volontarie, 25 per l’esattezza, già individuate tra i residenti di Lallio, che potranno inviare segnalazioni sull’applicativo «Molf» nel momento in cui viene percepita questa fastidiosa esalazione. Diversi i dati da inviare, tra cui orario di inizio e di fine del problema, zona del paese e via dicendo, dati che verranno poi in un secondo momento elaborati e incrociati da Arpa in modo da ottenere un quadro molto più chiaro sulla natura e sulla fonte del problema. «Grazie ai dati inviati dalle sentinelle – rivela Vitali – sarà possibile avere maggiori informazioni su quanto accade e, soprattutto, individuare l’area o la ditta da cui arriva il problema e se la percentuale di tempo effettivo supera il 2% necessario per poi procedere a intervenire».

Se il report mostrerà, al termine del periodo di tre mesi previsto, che la criticità deriva da qualche azienda locale, l’amministrazione si dice pronta a sedersi a un tavolo con Arpa e i proprietari per risolvere la questione: «Innanzitutto va precisato che i rilievi già fatti in passato dimostrano che, al di là dell’odore sgradevole, non c’è alcun pericolo per la salute – spiega il primo cittadino, Sara Peruzzini –. Se si dovesse trattare di un problema proveniente da qualche azienda del territorio chiederemo subito un tavolo di confronto con le proprietà e gli enti regionali in modo da risolvere questo fastidioso problema il prima possibile. Un grazie – conclude Peruzzini – va alle “sentinelle” volontarie che si sono prestate al progetto: sono anni che purtroppo si registra il problema, crediamo che ora, grazie a questo nuovo progetto, possa essere la volta buona per risolverlo».

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