Luci, computer, riscaldamento: un piano contro il caro bollette a Scanzorosciate

Le nuove regole. Una serie di divieti e limitazioni negli edifici pubblici. Il Comune: serve il contributo di tutti, i nostri dipendenti siano d’esempio.

Un piano di razionalizzazione dell’energia contro il caro bollette. È la risposta che l’amministrazione comunale di Scanzorosciate ha messo a terra per contenere i consumi energetici delle strutture comunali, degli edifici pubblici in gestione e degli impianti sportivi dati in concessione.

«Gli aumenti del costo del gas naturale e dell’energia elettrica sono molti alti – afferma il vice sindaco, Paolo Colonna –. Per ottenere un impatto rilevante nella riduzione dei consumi è necessario il contributo di tutti. L’amministrazione ha ritenuto doveroso mettersi in gioco per prima, impegnando il personale dipendente, il personale scolastico, i volontari delle associazioni concessionarie di spazi ed edifici pubblici a mantenere alcuni semplici comportamenti che, se adottati su larga scala, possono fare la differenza».

Inoltre, è fatto obbligo per il personale dipendente di verificare lo spegnimento, a fine orario lavorativo, delle luci dell’ambiente di lavoro e delle sue pertinenze, oltre che lo spegnimento delle luci durante le pause o assenze superiori ai cinque minuti dall’ufficio.

Il piano di razionalizzazione dell’energia è un documento d’indirizzo che segue i provvedimenti contenuti nella «Guida Enea», relativa al risparmio e all’efficienza energetica della pubblica amministrazione. Fra le soluzioni, l’impostazione su tutti i pc dell’ente della funzione «sospensione» dopo 15 minuti di inutilizzo e della funzione «ecomode» sui monitor; il divieto dell’utilizzo di stufette elettriche all’interno degli ambienti di lavoro e degli spazi dati in concessione; mentre nella stagione estiva l’indicazione è di dare la priorità alla funzione deumidificatore rispetto a quella di climatizzazione. Inoltre, è fatto obbligo per il personale dipendente di verificare lo spegnimento, a fine orario lavorativo, delle luci dell’ambiente di lavoro e delle sue pertinenze, oltre che lo spegnimento delle luci durante le pause o assenze superiori ai cinque minuti dall’ufficio. E anche divieto di utilizzo, negli immobili pubblici, nei locali non adibiti a refettorio, di elettrodomestici domestici, come forni, fornelletti, termos e scaldavivande di vario genere. Infine, la temperatura negli ambienti di lavoro durante i mesi invernali deve essere di 19°, con una tolleranza di 2 gradi.

Nel contempo, l’amministrazione continuerà a investire risorse per l’efficientamento energetico del patrimonio pubblico: sostituzione dei serramenti con l’installazione di infissi a taglio termico con superfici trasparenti basso-emissive nel palazzo comunale e nella scuola elementare; installazione di impianti di accumulo in biblioteca; installazione di cappotto termico nella scuola media «Nullo»; ampliamento del piano fotovoltaico, con l’avvio del terzo lotto di efficientamento in municipio. Altre azioni previste contro il caro bollette sono la sostituzione dell’illuminazione pubblica con luci a led e la sostituzione dei generatori di calore con nuovi sistemi ad alta efficienza energetica.

«Il piano di razionalizzazione dell’energia è attualmente in fase sperimentale, perché si valuterà di volta in volta l’impatto della sua applicazione nella riduzione dei consumi – dice Colonna –. Certamente, è un passo importante per promuovere comportamenti e stili di vita sostenibili, garantendo anche un risparmio economico e un minor impatto ambientale».

© RIPRODUZIONE RISERVATA