Non bastano le piogge degli ultimi mesi. «Serio, serve altra acqua o ci sarà secca»

LE RILEVAZIONI. I dati dell’associazione «Amici del Serio Seriate» sullo stato di salute del fiume. «A fine giugno livello già al minimo vitale, tra Grassobbio e Ghisalba situazione peggiore».

Secondo i dati del Cnr nei primi sette mesi del 2022 le piogge sono diminuite del 46% rispetto alla media degli ultimi trent’anni: ciò fa del 2022 l’anno nero per il clima. Ai dati dell’ente nazionale corrispondono in toto le rilevazioni pluviometriche degli «Amici del Serio Seriate», che hanno messo a confronto il primo semestre 2022 con il primo semestre 2023: 100 milioni di metri cubi di acqua passata sotto i ponti di Seriate (che sono quattro, cinque con la passerella dell’Oasi Verde) nel primo semestre dell’anno scorso,153 milioni di metri cubi nei primi sei mesi del 2023. Anno che era cominciato malissimo facendo temere che si stesse andando verso una catastrofe climatica e ambientale con fiumi e laghi ai minimi storici, perché il 2023 arrivava con la pesante eredità di siccità continuata negli ultimi tre mesi del 2022.

«La neve è mancata»

Improvvisamente e fortunatamente la catastrofe si è allontanata (e anche i toni allarmistici s’acquietano) con le piogge continue di aprile, maggio e inizio giugno: ciò ha dato linfa al fiume Serio, ormai allo stato terminale, alimentando le speranze per un 2023 migliore del 2022. Ma l’anno non è finito, ormai è estate, è luglio, il mese più caldo per tradizione, e tutto potrebbe succedere. «Le piogge hanno rabboccato fiumi e laghi – interviene Valerio Pesenti, responsabile degli “Amici del Serio Seriate” – ma la mancata neve invernale, che era una preziosa riserva d’acqua nel lento disgelo, non permette un flusso costante nell’alveo del Serio tanto che a fine giugno il livello dell’acqua a Seriate era già al minimo vitale. Il fiume sta mandando segnali negativi per quanto riguarda la sua vitalità. Non possiamo che sperare in piogge e temporali ed evitare per il 17° anno consecutivo una secca assoluta a Seriate, che invece è già in atto nel letto fluviale fra Grassobbio e Ghisalba».

Come è andato l’anno?

Pesenti dettaglia mese per mese l’andamento del fiume nel 2023. Gennaio: poca neve sulle montagne, sei giorni di pioggerella, temperature mai sotto zero, livello dell’acqua nel fiume 20/25 cm; febbraio: asciutto, solo un centimetro di pioggia, portata dell’acqua al minimo vitale 4,8 metri cubi al secondo (mc/sec), temperature fra 3 e 13 gradi; marzo: quattro giorni di pioggia accumulano 2 cm di acqua, livello dell’acqua nel fiume sempre vicino al minimo vitale; aprile: «Non riempie il barile», accenna Pesenti citando un proverbio popolare, ma verso fine mese c’è un cambiamento di rotta con quattro giorni di pioggerella e due temporali, la portata d’acqua sale a 7,5 mc/sec, temperature fra 8 e 19 gradi; maggio: è il mese più piovoso, con 190 mm di pioggia in 9 giorni e 4 temporali, il livello medio dell’acqua sale a 70 cm con punte di 100 e 130 cm.

I dati da giugno

Un bel sollievo per il fiume, per l’ambiente, per i campi e l’agricoltura tanto che si placano gli allarmi e le corse ai ripari. Giugno: nella prima metà del mese cadono altri 100 mm di pioggia, il livello medio dell’acqua è di 40/45 cm, ma nell’ultima decade il fiume scende drasticamente al minimo vitale, ancora una volta con portata di 5 mc/sec. «Andrà avanti così, altalenando, la situazione idrica e climatica finché non ci saranno decisioni importanti a livello nazionale fra cui, ad esempio, il monitoraggio delle condutture ammalorate e dispersive», prova a sperare Pesenti.

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