«Al’ Cafè», un luogo dove dare risposte
a familiari e malati di Alzheimer

VERTOVA. Alla Fondazione Gusmini di Vertova il racconto di un ex operaio diventato operatore sanitario dopo aver curato la madre: «Chiunque vorrebbe essere trattato così».

Ci sono tanti modi per esprimersi, anche quando la parola non arriva più. E il corpo e la mente sembrano seguire altri percorsi. Esistono i sorrisi, gli sguardi, alcuni silenzi che dicono più di mille dialoghi. E sono capaci comunque di aprire il cuore e farlo gioire. Ne è convinto Gian Carlo Domenico Defendi che sui quei piccoli grandi gesti e attenzioni aveva costruito le sue giornate lavorative. All’attività in reparto e alla cura come Operatore socio sanitario nel reparto Nucleo Alzheimer della Fondazione Gusmini di Vertova, Defendi non è arrivato subito. «Per tanto tempo - racconta il 61enne di Dalmine ma che vive a Villa D’Ogna - ho fatto l’operaio. Una decina di anni fa mia mamma ha avuto un ictus, è stata in stato vegetativo per cinque mesi e io, per starle a fianco, ho preso l’aspettativa». Poi purtroppo lei se n’è andata, la

Una decina di anni fa mia mamma ha avuto un ictus, è stata in stato vegetativo per cinque mesi e io, per starle a fianco, ho preso l’aspettativa

ditta è fallita e lui è rimasto senza occupazione. «Nessuno mi prendeva - prosegue -, così mi sono iscritto a un corso come ausiliario socio assistenziale e ho fatto tirocinio. Mi sono appassionato. Ho deciso quindi di continuare con un altro corso e sono diventato operatore socio sanitario». Un percorso che l’ha portato a lavorare a fianco dei malati di Alzheimer, a prendersi cura di loro come fossero i suoi genitori e la sua famiglia, con attenzione, rispetto, delicatezza, «perché chiunque vorrebbe essere trattato così». «È stata un’esperienza bellissima, anche se non è sempre facile essere a contatto con la malattia. Ho un solo rimpianto: avrei voluto arrivarci prima nella mia vita, studiare dopo le medie queste tematiche e diventare presto un oss - rivela -. Mi ha dato tantissimo». Così tanto che anche quando, due anni fa, Defendi è andato in pensione ha deciso di proseguire il suo servizio, anche se non più in reparto ma al cosiddetto «Al’ Cafè», dove è impegnato come volontario ogni settimana nell’accoglienza, nella preparazione della merenda e nell’accompagnamento agli utenti.

Convivenza talvolta faticosa

«Al’ Cafè», un servizio psico-sociale gratuito promosso sempre dalla Fondazione Gusmini di Vertova, è rivolto a persone con demenza e ai loro familiari, «perché - continua Defendi - non è facile accettare l’Alzheimer, anche per i parenti. La convivenza talvolta è faticosa e, a volte, arrivano saturi». Aperto in via San Carlo 30, ogni giovedì dalle 14.30 alle 17.30, nasce per rispondere ai bisogni dei malati e delle loro famiglie (al momento partecipano in quattro), per offrire momenti di condivisione delle molteplici difficoltà pratiche quotidiane e per favorire l’espressione delle diverse emozioni che nascono dalla relazione con la malattia. «È un luogo d’incontro nel quale le famiglie e le persone malate possono respirare un’atmosfera rilassata e accogliente, degustare un caffè e consumare una fetta di torta in compagnia – spiega Silvia Bonanno, 31 anni originaria di Brescia ma di casa a Clusone, psicologa del servizio dal 2022 -, un luogo nel quale sia possibile condividere l’esperienza della malattia, esprimere se stessi, essere ascoltati, riconosciuti e trovare conforto nella lotta contro l’isolamento e la solitudine, che spesso sono la conseguenza di una diagnosi o di una malattia già conclamata».

Il Festival Alzheimer

E con gli stessi intenti è stata pensata, nei giorni in cui viene celebrata la Giornata mondiale dell’Alzheimer, anche la seconda edizione del Festival Alzheimer. Organizzato dalla Fondazione Gusmini col patrocinio del Comune di Vertova, è in programma sabato 20 e domenica 21 settembre. Se il pomeriggio del sabato sarà dedicato ai «Giochi della Terza Gioventù» e riservato ai famigliari degli ospiti del Nucleo Alzheimer, domenica 21 settembre la giornata, dal titolo «Memorie in cammino», sarà aperta a tutta la popolazione. In programma c’è una passeggiata in Valle Vertova insieme al triatleta Davide Mangani.

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