Dall’unità d’Italia agli anni Sessanta, il passato a piccoli sorsi

LA RASSEGNA. Si alza il sipario su «Aperitivo con la storia», una iniziativa dell’associazione Arts. Itinerari nel costume e nelle vicende italiane negli incontri con esperti a Ponte San Pietro, Almenno San Bartolomeo, Ponteranica e San Pellegrino.

Bergamo

Conoscere la storia del nostro Paese, dall’Unità d’Italia fino agli anni Sessanta, attraverso i suoi drink più iconici. È questo l’intento che ha mosso l’Associazione Arts nella creazione della prima edizione di «Aperitivi con la storia» diffusa nel territorio provinciale. «Vogliamo unire la divulgazione storica con momenti di intrattenimento, portando la cultura anche in luoghi decentrati del nostro territorio che sono traccia della nostra storia locale», ha detto Tiziana Pirola, referente progettuale dell’Associazione Arts, il 9 settembre in occasione della presentazione della rassegna negli spazi della Provincia di Bergamo. In collaborazione con il Sistema Bibliotecario Area Nord-Ovest e i Comuni di Ponte San Pietro, Almenno San Bartolomeo, Ponteranica e San Pellegrino e con il contributo della Provincia, sono nati quattro incontri che uniscono la divulgazione storica e artistico-culturale con la socialità e la convivialità degli aperitivi tradizionali italiani.«La rassegna ha avuto già un suo prototipo nel 2011, in occasione del 150° dell’Unità d’Italia - ha puntualizzato Pirola - Ora lo riproponiamo in una forma più strutturata anche grazie al contributo ricevuto dalla Provincia».

Proposta innovativa

«Il progetto ha ottenuto un sostegno economico all’interno del Bando Cultura della Provincia di Bergamo - ha sottolineato Matteo Macoli, consigliere delegato alla Cultura della Provincia - perché è stato apprezzato per il suo taglio innovativo grazie al quale la storia viene veicolata sotto un’altra veste, facendo così uscire la cultura da rigidi steccati». «Da parte della Provincia sono numerosi gli sforzi di co-finanziamento di iniziative culturali. Nel 2025 abbiamo finanziato 300 progetti e 16 accordi speciali per un totale di circa un milione di euro grazie ai nostri bandi cultuali a sostegno di rassegne, festival e pubblicazioni», ha aggiunto Macoli. Il format delle serate vuole essere un racconto a più voci del mondo dell’aperitivo. Prima di tutto di carattere storico grazie alle digressioni dello storico Lorenzo Pezzica che racconterà del contesto in cui è nato un determinato cocktail o aperitivo, ma anche iconografico e strettamente legato al mondo di «competenza» dei barmen (grazie a dei professionisti che saranno presenti). «Partiamo dall’invenzione di un aperitivo, ne scopriamo il contesto storico e, alla fine, lo assaggiamo insieme. Per unire in modo originale cultura e convivialità», ha fatto presente Marzio Zirafa, presidente della Rete Bibliotecaria Bergamasca.

Immagine e cocktail

«Racconterò in che modo l’immagine di un prodotto ha contribuito a costruire un immaginario collettivo e un rituale condiviso», ha detto Luca Loglio, referente progettuale con Pirola dell’Associazione Arts. «Affronteremo i processi per la definizione di un’identità visiva riconoscibile in tutto il mondo e di un’icona estetica tra arte e pubblicità e, infine, la costruzione, attraverso un’immagine, di uno stile di vita che racconta come sono cambiate nel corso degli anni le abitudini, i gesti e i riti delle persone», ha aggiunto Loglio. «Il cocktail è un racconto dell’evoluzione dei tempi», ha puntualizzato Roberto Vergani, barman professionista e formatore. «Ad inizio Novecento, ad esempio, venivano utilizzati calici piccoli per bere cocktail con poco ghiaccio, perché si preferiva una gradazione alcolica più alta e il ghiaccio era un bene prezioso - ha spiegato Vergani - Hanno preso poi piede bevande più frizzanti per seguire i gusti degli americani in vacanza in Italia. Nel boom economico, invece, i cocktail rappresentavano un momento di svago dopo la Guerra. Fino ad oggi dove viviamo in tempi con maggiore sensibilità sul bere consapevolmente e, quindi, di conseguenza, anche i drink sono cambiati. Nel corso delle serate, insomma, racconteremo come sono nati i cocktail e perché».

Luoghi e drink

Si parte mercoledì 17 settembre a Ponte San Pietro alla Pinacoteca «Vanni Rossi» in via Piazzini 37, con il primo incontro dal titolo «Vermut. All’alba dell’Unità Nazionale. Martini 1863». Appuntamento poi a mercoledì 1° ottobre a Ponteranica alla Sala Consiliare del Municipio in piazza Asperti 1 con «Spritz. Un rito Centenario. Aperol 1919» («Un appuntamento che sta riscuotendo già un forte interesse», ha detto l’assessore alla cultura di Ponteranica, Cristian Rota Nodari); mercoledì 15 ottobre alla Biblioteca di Almenno San Bartolomeo in via IV Novembre 62 con «Campari. La lunga notte tra due guerre mondiali. Campari 1932» e, infine, «Sanbitter. La fioritura del benessere economico. Sanbitter 1961» venerdì 31 ottobre al locale “Bigio” di San Pellegrino Terme. Tutti gli appuntamenti sono alle 18.30, al termine si terrà un momento conviviale con «ospite» l’aperitivo oggetto della serata ed è consigliata la prenotazione scrivendo all’indirizzo email aperitivi.storia@gmail@com.

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