Don Rino, tra fede e grinta: Cologno al Serio piange l’ex parroco
LUTTO. Don Pietro Rapizza si è spento a 88 anni in Rsa a Scanzo. Don Navoni: «Ha realizzato il suo sogno: incontrare il Signore».
Cologno al Serio piange don Pietro Rapizza, detto Rino, morto giovedì mattina, 22 giugno, alla casa di riposo di Scanzorosciate a 88 anni. «Ha realizzato il suo sogno: l’incontro con il Signore» ha detto il parroco di Cologno, don Giuseppe Navoni.
Don Rino era nato a Seriate il 26 maggio 1935 ed era stato ordinato il sacerdote il 31 maggio 1958. È stato coadiutore parrocchiale a Tavernola (1958-61), a Sarnico (1961-1967), a Santa Caterina in città (1967-76), parroco a Bottanuco (1976-87), prevosto di Capriate (1987-94), membro del consiglio Pastorale Diocesano (1992-1997) e infine prevosto di Cologno al Serio dal 1994 al 2010.
Dopo essere andato in pensione, don Rino ha vissuto nella sua amata Cologno fino al ricovero nel febbraio 2022 a Romano di Lombardia per essere poi spostato nella casa di riposo di Scanzorosciate dal marzo 2022 sino a venerdì scorso, quando, a causa di un ictus e dei vari acciacchi dovuti all’età, tra cui il diabete che lo accompagnava ormai da tempo, è stato ricoverato per poi spegnersi nella giornata di ieri, giovedì 22 giugno. La salma è arrivata giovedì pomeriggio a Cologno e sarà tenuta nella Congrega, la chiesina laterale alla chiesa parrocchiale dove venerdì sera alle 21 si terrà la veglia funebre. I funerali presieduti dal vescovo Francesco Beschi saranno celebrati sabato alle 10,30.
«Un uomo grintoso»
«La reazione comune che sto raccogliendo da chi l’ha conosciuto – racconta il parroco don Giuseppe – è quella di un uomo grintoso che non aveva paura della morte, anzi il suo pensiero sin dall’età di 12 anni era già rivolto all’incontro con il Signore e questo tema è stato sempre centrale anche nella sua predicazione».
Questo emerge anche dai commenti social al post pubblicato dal profilo della parrocchia sulla scomparsa di don Rino: in molti hanno commentato citando proprio il desiderio più volte predicato dall’ex parroco che si è ora compiuto: l’incontro con il Signore, l’eternità e il paradiso. «La comunità – continua don Giuseppe – lo ricorda anche per la sua grinta e per la sua predicazione con un modo molto diretto di arrivare alle persone, senza fronzoli o giri di parole».
L’impegno per la scuola dell’infanzia
Di questo serba il ricordo in particolare anche Duilio Molteni, ex messo comunale, che ha conosciuto bene don Rino: «Lo ricordo come un uomo altruista ma soprattutto deciso, quando si metteva in testa qualcosa nessuno poteva fargli cambiare idea». Questo è emerso anche dal suo operato in veste di parroco di Cologno nel caso della scuola dell’infanzia Don Cirillo Pizio, che per sua volontà è stata completamente restaurata. Un lavoro da lui tanto voluto e di cui non è riuscito a vedere la fine.
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