Panathlon, premio Fair Play ad Agostini, Cristina Caironi e Scuola Ciclismo Bolgare

L’EVENTO. Sabato 18 novembre Bergamo ha assegnato il riconoscimento alla carriera al mito del motociclismo, alla società e all’atleta paralimpica che ai Tricolori si è fermata in gara per soccorrere un’avversaria.

Giacomo Agostini alla carriera. La Polisportiva Bolgare Scuola di ciclismo, al club. Cristina Caironi, al gesto. Il mito del motociclismo, il laboratorio dei talenti del territorio, la mezzofondista paralimpica sono i volti e le storie del Premio Fair Play 2023 assegnato dal Panathlon Bergamo «Mario Mangiarotti» sabato 18 novembre nella Sala Galmozzi del palazzo comunale di via Tasso.

A tenere il filo conduttore della cerimonia il giornalista della Gazzetta dello Sport Paolo Marabini, sotto gli occhi dell’assessore provinciale allo Sport Giorgia Gandossi, del vice-sindaco di Bergamo Sergio Gandi e del vice-questore Mirella Pontiggia.

Tra i gesti di fair-play spicca quello di Cristina Caironi, già primatista italiana sui 1500 T35. Nel maggio di quest’anno, ai Tricolori paralimpici di Padova, durante la gara dei 200 metri, Cristina ha soccorso una rivale caduta a terra a 50 metri dal traguardo interrompendo la corsa e rinunciando a un ottimo crono. «Ho agito d’istinto, ho pensato che fosse giusto e umano soccorrerla. Le persone vengono prima degli atleti, il mio è stato un gesto normale. Se fa notizia è perché forse il mondo va un po’ al contrario», ha detto Cristina.

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