
Scienza e Tecnologia
Lunedì 07 Luglio 2025
Trovato il segnale che permetterà di vedere le prime stelle
Esiste un segnale proveniente dall 'universo primordiale che può aiutare a vedere le prime stelle che si sono accese nel cosmo, permettendo così di comprendere come questo sia passato dall'oscurità alla luce : è un segnale radio originato dagli atomi di idrogeno che riempiono gli spazi tra le regioni di formazione stellare , ed è stato individuato da una ricerca internazionale guidata dall'Università britannica di Cambridge.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature Astronomy, dimostra che i futuri radiotelescopi come Ska , in costruzione in Australia e Sudafrica, e Reach , in fase di calibrazione sempre in Sudafrica, saranno in grado di intercettare il segnale , facendo così luce su alcune delle caratteristiche dei primi astri anche senza osservarli direttamente. "Questa è un'opportunità unica per scoprire come la prima luce dell'universo sia emersa dall'oscurità", afferma Anastasia Fialkov, che ha coordinato i ricercatori:
"La transizione da un universo freddo e oscuro a uno pieno di stelle è una storia che stiamo iniziando a comprendere soltanto ora". Il segnale che permetterà di ottenere informazioni sull'alba cosmica è detto ' segnale o riga a 21 centimetri' , poiché si verifica ad una lunghezza d'onda di 21 centimetri nello spettro delle onde radio . Ha visto la luce appena 100 milioni di anni dopo il Big Bang ed è influenzato dalla radiazione delle stelle primordiali e dei buchi neri . Gli autori dello studio hanno sviluppato previsioni per questo segnale in base a come potrebbe essere rilevato dai radiotelescopi Ska e Reach, e hanno scoperto che è sensibile in particolare alla massa delle prime stelle . "Le nostre previsioni - dice Eloy de Lera Acedo, tra gli autori della ricerca - hanno enormi implicazioni per la nostra comprensione della natura delle primissime stelle dell’universo".
© RIPRODUZIONE RISERVATA