«A Nembro sono cresciuto sul campetto di calcio di don Marco a San Nicola. Il ritorno per raccontare le 188 vite portate via dal Covid»

L’Eco di Bergamo Incontra L’intervista al giornalista e scrittore Gigi Riva: nel suo ultimo libro ripercorre i mesi più duri della pandemia.

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«Nembro per me è il campetto del don Marco: quando ero piccolino prese la chiesa di San Nicola e ci costruì vicino un campetto. Fondò la squadra del quartiere a cui sono legati i miei primi successi e le prime delusioni calcistiche»: Gigi Riva è giornalista e scrittore e a Nembro ha dedicato il suo ultimo libro. Si intitola «Il più crudele dei giorni. Storia di 188 vite» edito per Mondadori in cui ricostruisce le storie di vita dei 188 cittadini del suo paese, in Valle Seriana, vittime del Covid durante la pandemia 2020.

Un racconto di vita nonostante tutto perché restituisce ciò che questi uomini e donne sono stati negli anni per Nembro e i nembresi e il patrimonio storico, culturale oltre che affettivo che rappresentano. Mentre sogna di partire per Kiev e ricorda i suoi reportage, da Sarajevo alla Terra Santa, la sua grande passione per lo sport e il calcio, Riva con questo libro rende omaggio alla terra che lo ha visto nascere e da cui è partito per i suoi viaggi nel mondo.

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