«Ai giovani dico: bello girare il mondo ma impegnarsi per il proprio territorio non ha prezzo»

L’Eco di Bergamo Incontra L’intervista a Cesare Rossi, vicedirettore di Confesercenti Bergamo.

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Si può andare per il mondo ma anche impegnarsi per il proprio territorio. Cesare Rossi, vicedirettore di Confesercenti Bergamo e direttore di Promozioni Confesercenti Bergamo, è l’«uomo di marciapiede» dell’associazione di imprenditori del mondo del commercio, turismo e servizi bergamasco. Quando torna a raccontare la sua esperienza professionale nel liceo scientifico «Amaldi» di Alzano in cui ha studiato, agli studenti ricorda quanto è faticoso e bello far vivere il proprio territorio. Rossi infatti è l’anima di molte manifestazioni ed eventi di Bergamo, dalla Fiera dei Librai ai Mercatanti, tra le più conosciute.

«Sono un po’ l’uomo di marciapiede di Confesercenti - racconta -: ho un debito di gratitudine per Giulio Zambelli, vice presidente vicario e molto conosciuto per il suo lavoro con gli ambulanti. Da lui ho imparato a dialogare e stare a fianco ai commercianti di via XX Settembre come a quelli di Valbondione». Rossi, laureato in Economia e commercio, sposato e padre di tre figli, racconta che, proprio per questa sua attitudine, durante la pandemia «sono stato più psicologo» che vicedirettore di Confesercenti.

L'Eco di Bergamo Incontra Cesare Rossi, vicedirettore di Confesercenti. Video di Elena Catalfamo

«Per me Confesercenti è la casa degli imprenditori - dice -: un luogo in cui sedersi intorno al tavolo e fare squadra. I commercianti bergamaschi hanno una visione imprenditoriale importante, solidità economica, frutto di anni di sacrifici e dedizione, e poi Bergamo è la patria del “Mola mia”, con sempre voglia di fare e inventare. Non riusciamo sempre a fare squadra: e qui entra in gioco Confesercenti». Ascolta l’intervista a Cesare Rossi.

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