Dublino un anno dopo, Luca Percassi: «La notte magica dell’Atalanta»

«È stata una notte magica. Dopo un anno, pensare a cosa abbiamo vissuto è una grande emozione. La notte magica dell’Atalanta, della sua storia». Parla e si emoziona, Luca Percassi, nel primo anniversario della vittoria dell’Europa League.

«La coppa al cielo resterà in eterno»

Pensando a quei momenti: «Ricordo gli istanti a bordo campo, aspettando il fischio finale, ricordo l’incredulità e la soddisfazione subito dopo. Ciascuno di noi, dentro al proprio cuore, conserva dei ricordi di quella giornata. L’immagine della coppa alzata dai giocatori rimarrà in eterno».

Una questione di famiglia

«Il giusto riconoscimento per una città unica e un popolo che si è sempre comportato in modo egregio. Ciascuno di noi quella notte aveva vicino qualcuno di famiglia, qualcuno a cui voleva bene, e si è creata un’alchimia speciale. Riesco a risentire le emozioni, i sapori, gli odori, il campo, sensazioni che porterò sempre di me. Avere il papà, i miei fratelli, i miei figli e mia moglie vicino è stata una gioia immensa. Un successo che dedico a loro».

«La festa a Bergamo è stata pazzesca, quei momenti che vorresti si fermassero, per riviverli»

E la gioia dei tifosi: «Quando eravamo in campo, guardando le persone, i nostri tifosi, vedevamo una felicità incredibile. La festa a Bergamo è stata pazzesca, quei momenti che vorresti si fermassero, per riviverli. La dimostrazione di come una città si identifica nella sua squadra. C’erano tutte le generazioni».