«La motivazione è al centro del nostro agire». Matteo Giupponi: «Fare sport? Iniziate con 10mila passi al giorno»

L’INTERVISTA. «La marcia? Faticosa, ma come tutte le cose della vita: bisogna avere degli obiettivi in testa, solo così si arriva dappertutto». I consigli dell’atleta bergamasco Matteo Giupponi.

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Da bambino sognava di fare il calciatore, ma alla fine è diventato un marciatore, con tanto di medaglia al collo. Matteo Giupponi, classe 1988 di Villa d’Almè(da tre lustri nei Carabinieri passando per il vivaio Atletica Bergamo 59), a fine 2022 ha agguantato una storica medaglia di bronzo ai Campionati Europei nella 35 km di marcia. «Un’emozione grandissima dopo la tanta fatica e gli infortuni» dice e racconta: «Mi sono avvicinato alla marca grazie a un professore della scuola media che mi ha avviato all’atletica. La marcia? Faticosa, ma come tutte le cose della vita: bisogna avere degli obiettivi in testa, solo così si arriva dappertutto».

In allenamento fa dai 25 ai 40 chilometri al giorno e ora cammina anche con tanto di passeggino dato che è diventato papà di Leone, meno di cinque mesi fa: «Siamo felicissimi, la sua mamma (l’atleta Anna Eleonora Giorgi, ndr) ed io lo porteremo agli allenamenti quando sarà un po’ più grande». Perché a Matteo piace fare quello che fa e ha obiettivi importanti in questa estate al via con la Coppa Europa e i Mondiali: «L’obiettivo è una medaglia e ora con Leone la spinta è doppia».

Poi il consiglio ai giovani: «Fare sport ma fare ciò che piace: la passione e la motivazione sono tutto, devono nascere da dentro». Come iniziare? «Camminando, almeno 10 mila passi al giorno».

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