Atalanta, situazione delicata ma la Juventus «darà» una mano

L’ANALISI. Che colpiscono e fanno riflettere dopo l’inattesa sconfitta di Salerno sono le parole di Gasperini e quell’aria mogia di chi a sua volta sembra chiedersi «ma cosa sta succedendo?». Il tecnico si è in tutta onestà assunto la responsabilità del tonfo, di quel secondo tempo con la «squadra cotta».

È un combattente e cercherà di raddrizzare la situazione entro sabato, quando a Bergamo arriverà il Verona per un delicatissimo incontro: gli scaligeri lottano per la salvezza, i nerazzurri per ritrovare innanzitutto la propria identità, condizione imprescindibile nello sprint finale per un posto nelle coppe europee della prossima stagione. Gasp è un combattente ma quell’aria triste di domenica lascia intendere una preoccupazione inedita. Non c’è da considerare solo il bilancio degli infortuni, che si aggrava di settimana in settimana e che sta contribuendo pesantemente a rallentare il cammino in classifica.

A inquietare il tecnico e il popolo atalantino è la mentalità da squadra rassegnata emersa nella ripresa contro la Salernitana. Si intuisce che c’è qualche problema, ma questo gruppo è composto da uomini in gamba, chiamati a reagire. E siamo certi che lo faranno. Sabato Zappacosta ha assicurato che ci credono. E noi diamo a lui e ai suoi compagni tutta la fiducia di cui hanno bisogno. Sì, perché è in momenti come questo che ci si stringe alla squadra. Anche se sabato un’intera curva, la Nord, sarà chiusa per punizione dopo i cori razzisti allo juventino Vlahovic. Qui i tifosi se la sono cercata e proprio nel momento più sbagliato della stagione. Ma – ironia della sorte – un aiuto indiretto alle ambizioni europee dei nerazzurri arriverà giusto dalla Vecchia Signora.

Per lunedì 22 maggio, come noto, è stata fissata l’udienza in cui la Corte federale d’appello ridefinirà la sanzione per il club bianconero in merito al caso plusvalenze: la penalizzazione sarà meno dei 15 punti poi restituiti, ma abbastanza da escluderla dalla zona Europa. Questo è lo scenario. E gioverà all’Atalanta, perché il sesto posto finale a quel punto sarà ben più alla portata. Non è piacevole trarre vantaggio dalle disgrazie altrui, ma si tratta di ragionare in termini realistici. Ora però va ritrovato subito il furore che contraddistingue l’Atalanta come ci ha abituato Gasperini: restano solo tre partite per centrare l’obiettivo.

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