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Venerdì 25 Luglio 2025
La vitamina del sole fondamentale
per la salute delle ossa
LA VITAMINA D. La chiamano anche «vitamina del sole» perché viene sintetizzata a livello della cute per effetto dell’esposizione ai raggi solari UV-B.
Parliamo della vitamina D, sostanza il cui ruolo principale è regolare l’assorbimento intestinale di calcio e fosforo, minerali indispensabili per la formazione e il mantenimento di ossa e denti sani. La bella stagione è il momento migliore per «farne scorta». A patto che si seguano alcune precauzioni. Come ci spiega il dottor Marcello Filopanti, endocrinologo del Policlinico San Marco e di Smart Clinic.
Dottor Filopanti, perché, secondo le statistiche in Italia la maggior parte delle persone è a rischio carenza vitamina D?
«I bassi livelli di questa vitamina in Italia, come in Europa, derivano da diversi fattori: le latitudini elevate, l’urbanizzazione delle popolazioni che trascorrono l’80-90 per cento del loro tempo al chiuso, un’esigua introduzione di vitamina D con gli alimenti, l’invecchiamento della popolazione (la capacità della pelle di sintetizzare la vitamina D dal sole diminuisce con l’età)».
Cosa si può fare allora per aumentarne i livelli?
«La fonte primaria di questa vitamina, per l’80-90 per cento, è l’esposizione della pelle ai
raggi solari mentre solo il 10-20 per cento proviene dall’alimentazione (pesci grassi, oli di pesce, formaggi grassi, uova, fegato). La domanda, quindi, è come garantire una quantità adeguata di vitamina D senza esporre la pelle ai danni dei raggi UV. Generalmente, si stima che buon compromesso possa essere un’esposizione di circa 15-30 minuti al giorno, evitando le ore centrali della giornata (tra le 10 e le 15), con viso, braccia e gambe scoperti, senza protezione solare che inibisce l’attivazione della vitamina. Nei casi in cui i livelli restino insufficienti o gravemente insufficienti e nel caso di specifiche esigenze o condizioni, può essere necessario ricorrere all’integrazione, sempre però su indicazione del medico, che stabilirà anche il tipo di vitamina D più adatto, le quantità e modalità di assunzione, e dopo la verifica dei livelli con esame del sangue».
E chi invece sta già assumendo un’integrazione di vitamina D, può sospenderla in estate o deve continuare comunque?
«Se si stanno prendendo integratori, perché c’è una condizione di malattia e di carenza, non vanno assolutamente sospesi durante l’estate. Solitamente in estate, con il sole, si alzano i livelli di vitamina D che in inverno, inevitabilmente, si abbassano fino a raggiungere verso marzo-aprile-maggio i livelli più bassi».
Ma come si fa a capire se non si ha abbastanza Vitamina D?
«In genere la carenza di vitamina D non dà sintomi particolari. Negli adulti, e nei casi più gravi, ci possono essere dolori muscolari cronici».
Perché è importante la Vitamina D?
«La vitamina D è un vero e proprio ormone necessario, in età adulta, per mantenere un adeguato metabolismo del calcio e delle ossa (per esempio, si utilizza in caso di osteoporosi). In età pediatrica, invece, la sua azione principale è garantire un’adeguata calcificazione delle ossa (la grave carenza di vitamina D provoca il rachitismo). Negli ultimi anni sono state evidenziate molte altre funzioni della vitamina D in vari organi e sistemi, tanto che la sua carenza è stata associata a diversi tipi di disturbi come diabete, infarto, malattia di Alzheimer, asma, alla sclerosi multipla e depressione. Mancano tuttavia definitive evidenze scientifiche al riguardo».
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