Atalanta, Pasalic candidato titolare col Genoa. Toloi verso la convocazione

CALCIO. Contro i rossoblù, domenica 22 ottobre al Gewiss Stadium (ore 18), il croato potrebbe rimpiazzare Koopmeiners, sicuro assente per infortunio. Aumentano le chance di rientro del capitano, nel frattempo è tornato Musso. Luca Percassi è intervenuto alla radio della Lega Serie A: «Big? No, siamo una provinciale e ne siamo orgogliosi, investiamo per competere».

Aumentano le chance di rientro di Rafa Toloi. Giovedì 19 ottobre il capitano dell’Atalanta per il terzo giorno di fila si è allenato con la squadra per una parte della seduta e venerdì 20 potrebbe rientrare definitivamente in gruppo. Se così dovesse essere, il difensore nerazzurro potrebbe essere convocato da Gian Piero Gasperini per la gara contro il Genoa, domenica 22 al Gewiss Stadium (ore 18). Nel frattempo giovedì 19 si è allenato a Zingonia anche Juan Musso, rientrato dagli impegni con l’Argentina, ultimo dei nazionali tornati a disposizione di Gasperini.

Sul fronte formazione certa l’assenza di Koopmeiners (oltre al lungo degente Touré),costretto ai box presumibilmente per due-tre partite: contro il Genoa l’olandese potrebbe essere sostituito da Pasalic, candidato a una maglia da titolare per la trequarti.

Giovedì sera l’amministratore delegato dell’Atalanta Luca Percassi è intervenuto alla radio della Lega Serie A. «L’Atalanta - ha detto tra l’altro – non è una big. Restiamo una provinciale e siamo orgogliosi di esserlo. Sappiamo cosa siamo e cosa non siamo: tutto passa dal lavoro, l’obiettivo è sempre dare il massimo e poi vedere dove siamo. I nostri investimenti dimostrano che c’è voglia di competere. Ci gratifica il fatto che tanti giocatori importanti scelgano l’Atalanta». Su Gian Piero Gasperini, all’ottavo anno in panchina, Percassi ha ricordato che «l’allenatore non è mai stato in discussione: le persone che lavorano per noi meritano fiducia e poi i risultati sono stati sempre determinanti e ci hanno sempre fatto contenti. L’Arabia? Non sono solito commentare dichiarazioni altrui. In generale penso che le persone debbano essere contente di stare nel contesto in cui lavorano e che questo sia l’ambiente ideale: non credo che qui siamo di fronte a un caso diverso. Attualmente ci aspettano tante partite interessanti, un campionato competitivo e una coppa europea che rappresenta sempre una grande esperienza».

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