Atalanta, slitta ancora il rientro di Zapata. La difesa sarà in emergenza a Udine

L’Atalanta dunque anche nella difficile trasferta in terra friulana (l’Udinese è seconda a un punto da Atalanta e Napoli, le due battistrada) dovrà rinunciare al suo attaccante più forte e prolifico per la quinta partita di fila, a meno di un improbabile e repentino recupero. Il centravanti colombiano è destinato a mettere nel mirino la sfida contro il Sassuolo di sabato 15 ottobre al Gewiss Stadium. Anche l’esterno Davide Zappacosta è praticamente sicuro di saltare l’Udinese: soffre del riacutizzarsi del vecchio guaio al retto femorale e non è chiara la tempistica di recupero.

In attacco c’è comunque abbondanza

Parlando di attacco, comunque, al di là del probabilissimo forfait di Zapata, mister Gasperini può dormire sonni relativamente tranquilli visto che l’abbondanza di giocatori consente la tecnico di studiare diverse varianti: i nerazzurri potrebbero presentarsi con un tridente o con un trequartista alle spalle delle due punte: quindi Muriel o Højlund o anche i due insieme. Per il ruolo di esterni d’attacco e di trequartista sono in corsa Lookman, Malinovskyi, Ederson e Pasalic.

La difesa è senza alternative

Il problema per l’Atalanta è il reparto arretrato: è vero che i nerazzurri hanno la difesa meno perforata del campionato (appena tre gol al passivo) e che a Udine potranno comunque presentarsi con un trio competitivo come quello formato da Okoli, Demiral e Scalvini , ma dopo l’infortunio di Toloi (lesione al bicipite femorale, ne avrà per almeno tre partite), e considerando che sono già fuori Djimsiti e Palomino, non ci sono più alternative sicure al di là di de Roon che potrebbe essere indietreggiato. De Roon che però costituisce ormai un binomio di ferro con Koopmeiners a centrocampo. Sulle fasce Hateboer e Soppy (a Maehle).