Campionati italiani juniores a Dalmine: domina la Lombardia, Bergamo fa la sua parte

CICLISMO SU PISTA. Nell’ultima giornata Venturelli e Pavesi (della Valcar di Bottanuco) vincono l’oro nella madison femminile, il ligure Giaimi (Team Giorgi Torre de’ Roveri) è argento nel chilometro da fermo. Zambelli rivelazione tra le ragazze: un oro e un argento. Tra i maschi applausi ad Alari (oro nell’inseguimento a squadre con il quartetto regionale) e Quadriglia (bronzo nello scratch).

Lombardia grande protagonista (grazie anche all’apporto degli atleti e delle atlete bergamaschi) ai Campionati italiani di ciclismo su pista juniores che si sono conclusi ieri al Velodromo di Dalmine. Nel settore femminile un gradino su tutte le altre si è dimostrata la 18enne cremonese di San Bassano Federica Venturelli, della Valcar Travel&Service di Bottanuco. Venturelli, atleta capace di vincere nelle gare su strada, in pista e nel ciclocross, si è portata a casa quattro delle undici maglie tricolori in palio. L’ultima ieri, nella madison, in coppia con un’altra Valcar, Marta Pavesi. Le altre sono arrivate nell’inseguimento e nell’omnium a livello individuale e nell’inseguimento a squadre (sotto le insegne della Lombardia) ancora con Pavesi e con le due bergamasche Camilla Locatelli e Silvia Milesi.

In campo femminile, la sorpresa della rassegna dalminese è stata però Alessia Zambelli, 17enne della Isolmant-Premac-Vittoria che ha conquistato il titolo italiano nella corsa a punti e la medaglia d’argento nell’omnium. In campo maschile protagonista assoluto è stato il milanese della Pool Cantù Matteo Fiorin, con ben quattro medaglie d’oro. Fra i bergamaschi, applausi a Samuele Alari (Romanese, 18 anni, di Telgate) che ha contribuito al successo del quartetto della Lombardia nell’inseguimento a squadre, e Davide Quadriglia (Biesse, 17 annni, di Mariano di Dalmine) bronzo nello scratch. Bene anche il ligure di Savona Luca Giaimi, che da due stagioni gareggia per il Team Giorgi di Torre de’ Roveri: dai Campionati di Dalmine torna con una medaglia d’oro (inseguimento individuale) e una d’argento, conquistata proprio ieri nel chilometro da fermo.

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