Cretti-bis, è argento mondiale. Plebani e Bernard di bronzo

Ciclismo paralimpico. La 27enne di Costa Volpino è seconda nello scratch dopo il 3° posto nell’inseguimento. Davide guida il piemontese sul podio.

Ancora una prova d’autore di Claudia Cretti, azzurra paralimpica, 27 anni, di Costa Volpino, ai Mondiali di Rio de Janeiro in Brasile che alla medaglia di bronzo dell’inseguimento ha aggiunto domenica 24 marzo il metallo d’argento nella specialità scratch. Oro alla francese Marye Patuillet, bronzo alla neozelandese Nicole Murray. Il ciclismo orobico si è fatto onore anche con Davide Plebani, che ha sempre fatto parte della nazionale azzurra della pista con ottimi risultati ed è riuscito a togliersi soddisfazioni anche nelle gare in linea. Plebani è essenziale guida nel tandem con il non vedente piemontese Lorenzo Bernard, nell’inseguimento in cui i due azzurri si sono assicurati la medaglia di bronzo impreziosita dal record italiano.

Claudia è in alta quota da anni, da quando ancora prima del grave incidente nella caduta in una tappa del Giro d’Italia rosa, nel 2017, in cui aveva seriamente rischiato di perdere la vita, si era già dimostrata atleta promettente cogliendo successi a raffica. Claudia ha reagito all’incidente grazie al prodigarsi dei medici, all’affetto della famiglia, di tanti amici, riprendendo la bicicletta al Velodromo di Montichiari e iniziando una seconda carriera dedicandosi al paraciclismo.

Lo scorso anno nella rassegna mondiale di Glasgow Claudia vinse la medaglia di bronzo dell’inseguimento, risultato ripetuto l’altro giorno a Rio de Janeiro. Cretti non ha finito di stupire mancando domenica 24 marzo l’oro nello scratch ma incrementando comunque il bottino con la medaglia d’argento. A questo punto si vede avvicinare l’obiettivo della stagione e nello stesso tempo realizzare un sogno che culla da tempo: la partecipazione all’Olimpiade di Parigi.

Ed è la stessa speranza che si tengono stretti Davide Plebani e il piemontese Lorenzo Bernard, già uomo di punta nel canottaggio paralimpico. Bernard ha conosciuto l’azzurro, orobico di Sarnico, che lo ha indirizzato al ciclismo. Non solo è maturata una grande amicizia ma nello stesso tempo i due si sono imposti all’attenzione vincendo il Campionato italiano, mancando il podio nella prova a cronometro per una posizione lo scorso anno agli Europei. Il Mondiale in Brasile ha visto nella coppia azzurra una tra le più competitive. Con l’abilità e l’esperienza di Plebani, la forza sprigionata da Bernard ha consentito di superare le fasi di qualificazione e giocarsi il bronzo contro la coppia britannica. Colpo perfettamente riuscito a Plebani e Bernard che si sono tolti la soddisfazione di centrare il terzo posto con il tempo di 4’08”117, record italiano. La strada per Parigi è ben indirizzata, i Giochi sembrano dietro l’angolo.

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