Gasperini avvisa l’Atalanta: «Cagliari pericoloso e organizzato»

CAMPIONATO. Per il tecnico nerazzurro «Ranieri è una leggenda del Leicester e con il Cagliari in A ha fatto un’impresa simile».

«Se pensi a Ranieri, pensi alla leggenda del Leicester. Ma fatte le debite proporzioni l’impresa l’ha fatta prendendo un Cagliari in difficoltà per riportarlo in A e ricostruirlo». Così Gian Piero Gasperini alla vigilia della sfida tra la sua Atalanta e il Cagliari (si gioca domenica 24 settembre alle 15 al Gewiss Stadium): «Hanno allestito una rosa con molte alternative, sanno giocare con più moduli, sono organizzati e sanno difendersi - osserva il tecnico nerazzurro sui canali ufficiali del club -. Possono fare bene. Ranieri al Leicester è legato a un’impresa tra le pochissime, forse l’unica, nella storia del calcio. Qualcosa di fantastico».

Gasperini vuole mettere subito in archivio la vittoria di giovedì col Rakok Czestochowa in Europa League: «Solo oggi abbiamo potuto rivolgere al Cagliari tutta la nostra attenzione, mentre gli avversari con noi lo fanno da una settimana. La serata di adrenalina deve servirci a dare continuità all’approccio, alla volontà di vincere le partite - prosegue -. Le serate in Europa sono circondate da entusiasmo, si giocano in un clima diverso: è stata una bella partita ma il campionato è un’altra competizione».

Gli ultimi 4 dei 5 scontri diretti sono andati agli ospiti: «Ci sono state annate che abbiamo fatto meglio da loro che non in casa». Alle porte, il trittico completato da Verona mercoledì e Juventus domenica 1° ottobre: «Un nuova settimana con tre gare molto impegnative con difficoltà diverse. Il turnover andrà valutato gara per gara a seconda degli avversari e delle nostre esigenze. L’importante è che non ci siano infortuni - chiude l’allenatore dei bergamaschi -. In questo momento non ho intenzione di fare grandi cambiamenti, alcune alternative sono di qualità importante e altre lo diventeranno: solo così potremo allargare la rosa. Bisogno recuperare energie migliori e la determinazione messa in coppa va riproposta anche in campionato».

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