Gasperini: «Questa sera è la testimonianza di una crescita dall’inizio del campionato»

Atalanta. Le parole del tecnico nerazzurro dopo il 3-3 con la Juventus. «Da una parte c’è il rammarico di essere stati raggiunti su rigore e superati su punizione un po’ dubbi, ma dall’altra c’è una grande soddisfazione per la prestazione che abbiamo fatto».

«Da una parte c’è il rammarico di essere stati raggiunti su rigore e superati su punizione un po’ dubbi, ma dall’altra c’è una grande soddisfazione per la prestazione che abbiamo fatto», il commento del tecnico dell’Atalanta Gian Piero Gasperini dopo il 3-3 con la Juve. «Giriamo a 35 punti, sono tanti e ci giocheremo le nostre carte per l’Europa - aggiunge sul percorso dei suoi ragazzi nel girone d’andata - nel ritorno avremo più fiducia e un vantaggio buono ma non determinante». Sui talenti che sta allenando: «Lookman è stato scovato nel Leicester e per Hojlund è stato fatto un investimento importante, poi c’è Scalvini che ha appena 19 anni ma per me è già un leader - i complimenti per i suoi gioiellini - ed è un predestinato: sarà un bel giocatore anche in ottica Nazionale».

Sul carattere della squadra, Gasperini ha aggiunto: «Lo abbiamo sempre avuto, anche in passato. Questa sera è la testimonianza di una crescita rispetto all’inizio del campionato, sia grazie ai ragazzi che sono qui da tempo che per merito della freschezza dei nuovi. Se vieni a Torino per difendere alla fine rischi di prendere gol, o su un rigore o su punizione: qui devi venire a fare la tua partita».

Sul nuovo tridente di oggi, paragonato a quello del passato, l’allenatore degli orobici ha spiegato: «Hojlund è un grande giocatore già a diciannove anni ma ha caratteristiche diverse da Zapata. Ilicic e Gomez avevano grande tecnica, mentre Lookman e Boga sono calciatori di grande velocità. Le cose importanti però sono i gol che fanno e i punti che riescono fruttare con le loro giocate».

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