In 6 anni 100 sconfitte consecutive
Ma loro la prendono con il sorriso

Maglietta celebrativa e festeggiamenti tutti insieme con il sorriso per la squadra di basket femminile dell’oratorio San Giuseppe di Dalmine per un primato di sconfitte che avrebbe abbattuto chiunque, ma loro no, il cui unico obiettivo è divertirsi.

uando, anche perdendo sempre, vinci comunque. Quando, nonostante le ripetute scoppole in scarpe e divisa, hai qualcosa da insegnare a tutti quanti. E, nel caso specifico, a tutte quante.Perché la storia che stiamo per raccontarvi riguarda proprio una squadra femminile di basket, diventata assoluta protagonista dei social. Perdendo in casa contro le Lions Brescia per 40-71, l’Oratorio San Giuseppe Dalmine ha infatti raggiunto la ragguardevole cifra di 100 sconfitte consecutive nel corso delle ultime stagioni, trascorse nel campionato di Promozione.

Ma c’è di più: dalla stagione della fondazione del gruppo donne, nel 2012/13, la squadra non ha mai vinto sul campo. Infatti, conta soltanto due vittorie a tavolino. Il singolare primato è stato celebrato con un post sulla pagina Facebook della società: «Quando per divertirsi non è importante il numero di palle che sfiorano la retina (dall’interno), ma le azioni più improbabili...».

«Quando il gruppo vince, non sul campo, ma a tavola dopo 40 minuti di parquet...».«Quando una squadra di basket femminile resta in promozione 5 anni perché ci sta comoda... Allora si arriva a 100! ...100 partite perse. Consecutive. Sul campo. Tutte. E quale motivo migliore per festeggiare?!». «Ok, adesso però non ci dispiacerebbe vincerne una…», aggiunge sottovoce la capitana Francesca Colleoni. Il 2 marzo del 1962 Wilt Chamberlain, celeberrimo giocatore Nba, segnò 100 punti nella vittoria dei suoi Philadelphia Warriors sui New York Knicks (169-147): sul campo fotografi non ce n’erano, dunque l’unica immagine di quell’impresa ritrae il campione dopo il match negli spogliatoi con in mano un foglietto di carta con scritto «100». A matita. Le ragazze del San Giuseppe hanno scelto di festeggiare con una maglia celebrativa: «The 100 Lost. Powered by the other side of NBA», «La 100ª sconfitta, offerta dall’altro lato della Nba». E pazienza se collezioni più mattoni che canestri: se perdi cento partite di fila e hai questo atteggiamento, quei due zeri non esistono: sei numero 1.

© RIPRODUZIONE RISERVATA