«Io e Jannik Sinner, lockdown nella stessa casa e quello scherzo al Tc Bergamo»

TENNIS. Il preparatore Dragoljub Kladarin, di origini croate ma ormai orobico d’adozione e da sempre in provincia, prima a Cividino e poi a Brusaporto, racconta l’amicizia con il campione. Leggi la storia su L’Eco di Bergamo del 30 gennaio.

C’è un bergamasco che, più di ogni altro, ha vissuto con un groppo in gola il trionfo di Jannik Sinner agli Australian Open. Si tratta del preparatore fisico Dragoljub Kladarin, origini croate ma ormai orobico d’adozione e da sempre in provincia, prima a Cividino e poi a Brusaporto, in attesa che si concretizzasse l’occasione della vita. Dal 2018 «Drago», oggi 38enne, è pedina inamovibile del Piatti Tennis Center di Bordighera, l’accademia dove Sinner è cresciuto fino a toccare i top 10 Atp. Nel febbraio 2022, la fine della collaborazione che ha poi portato l’azzurro a costruire il nuovo team con Simone Vagnozzi e Darren Cahill, ma non certo la fine dell’amicizia di «Drago» con l’attuale numero 4 del mondo.

«Insieme a un collega – rivela Kladarin – abbiamo festeggiato in riva al mare, brindando a “Jan”: quella di domenica è stata una giornata che resterà impressa per sempre nella nostra memoria. Ancora il fatto che Jannik abbia vinto un titolo del Grande Slam non mi sembra vero». Kladarin ha lavorato con Sinner dalla fine del 2018 al febbraio 2022, quando l’altoatesino ha deciso di prendere un’altra strada. «In particolare, il nostro rapporto è cresciuto durante la pandemia del 2020. Sono stato sempre con lui, per tre mesi tutto il giorno, in appartamento. Una sera ci presentammo pure in una videocall con alcuni soci del Tc Bergamo: fu divertente perché nessuno se lo aspettava».

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