Mascio, le sconfitte nelle amichevoli non sono campanelli d’allarme

TIRI LIBERI. Ha perso con Torino e Milano, ma il team trevigliese è in fase di rodaggio con sole due settimane di preparazione al nuovo campionato.

Le sconfitte nelle amichevoli con Torino (30 agosto) e Milano (2 settembre) devono suonare i classici campanelli d’allarme in casa Mascio? Non scherziamo, anche se non hanno fatto saltare di gioia nessuno. Signori, da puntualizzare che la nuova squadra va paragonata ad un cantiere con alle spalle soltanto un paio di settimane di preparazione al prossimo campionato, al via l’1 ottobre. Entrando nello specifico, il confermato coach Alessandro Finelli si è ritrovato dopo Ferragosto a dover assemblare la coppia dei nuovi statunitensi Harris e Pacher con il resto di un organico composto da metà di pedine fresche di maglia. E mancando al via del torneo poco meno di un mese tempo ce n’è per presentare sul parquet di gioco un complesso all’altezza delle ambiziose aspettative. In ogni caso non è stata ancora del tutto metabolizzata la partenza non annunciata di cecchino Pierpaolo Marini, ingaggiato dal Trapani. Da ricordare, comunque, che si è trattato di una improvvisa scelta del qualitativo cestista trentenne, la società trevigliese lo avrebbe blindato a occhi chiusi. Pur priva del quotato Marini, la Mascio si allineerà ai nastri di partenza della prossima regular season nel ruolo di certificabile protagonista.

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