Mezzo secolo di Bergamo Boxe, grande festa sul ring dell’Imiberg

PUGILATO. Tanto pubblico e nomi storici nella riunione per celebrare i 50 anni della società. Bugada: «Gente felice e palestra piena».

Cinquant’anni festeggiati degnamente. Domenica la Bergamo Boxe ha spento le candeline per il suo compleanno: all’Imiberg è andata in scena una riunione dilettantistica e si sono fatti vedere parecchi volti noti che hanno avuto un ruolo importante in mezzo secolo di storia. Dai fratelli Endri e Alessio Spahiu a Massimiliano Oberti, fino a Luca Messi e al suo storico manager Omar Gentile: Messi è salito anche sul ring e ha donato la cintura da campione italiano alla sua vecchia società.

Tra gli altri, hanno presenziato Giacomo Rottoli, fratello dell’indimenticato Angelo, e ovviamente Massimo Bugada, presidente del Comitato regionale Lombardia della Federazione pugilistica italiana (Fpi) e uno degli uomini chiave nella storia della Bergamo Boxe, insieme a suo padre Egidio e suo fratello Fabrizio, che ancora alimentano il motore della società.

Sul ring si sono visti nove incontri, sette dei quali Elite: saltato in extremis quello tra Walid Hakim della Boxe Madone e Kleano Qordia dell’Accademia 360 & Boxe Caloi. Gli altri tre derby sono andati in scena: Jonathan Foster di Bergamo Boxe ha pareggiato con il bergamasco Achraf Belouaer della Frimas nei 60 kg, mentre la Boxe Madone ha battuto Bergamo Boxe con Sohail El Ouahidi contro Michele Baioni nei 67 kg e con Filippo Catalano contro Alessandro Condemi nei 75 kg. Bergamo Boxe ha vinto con Emanuele Manini contro Gianluka Lacinaj (Pugilistica Brianza) nei 67 kg e con Roberto Vanoglio contro Sebastiano Burini (Frimas) nei 60 kg, ma ha perso con Fredy Maffeis contro Samuele Dell’Oro (Frimas) nei 67 kg. E poi tra gli Juniores con Filippo Esposito contro Marco Giudici (Gold Academy) nei 52 kg e negli Youth femminili con Giorgia Burini contro Giulia Falcone (Gold Academy) nei 52 kg.

L’ultimo incontro era senza bergamaschi: Xhesjan Mollaj (Gladiators) ha battuto Patrick Mc Ardle (Cremasca). Buoni il livello tecnico e il riscontro del pubblico: «È andata molto bene, la gente era contenta e la palestra piena: siamo più che soddisfatti», sottolinea Fabrizio Bugada al termine di un compleanno speciale.

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