Sci, Gut-Behrami vince e tallona Shiffrin, Goggia si piazza al quinto posto

PLAN DE CORONES. Seconda manche in rimonta per la bergamasca, sesta la Brignone.

Con il suo successo n. 42 nel gigante di Plan de Corones la svizzera Lara Gut-Behrami sta approfittando al meglio della forzata assenza per infortunio della americana Mikaela Shiffrin, caduta nella libera di venerdì scorso a Cortina. Nelle quattro gare senza Shiffrin, la svizzera ha infatti collezionato una montagna di punti mettendo a segno due vittorie, un secondo e un quinto posto. La corsa per la Coppa del mondo è dunque di nuovo aperta con Shiffrin a 1.209 e Lara che la tampina a 1.114, dunque un distacco di soli 95 punti. Secondo posto ex aequo, invece in questo gigante altoatesino con una splendida giornata di sole sulla difficile pista Erta, per la svedese Sara Hector e la neozelandese Alice Robinson.

La gara delle azzurre sulla pista di casa merita invece annotazioni particolari. Miglior azzurra, con una eccellente seconda manche è stata Sofia Goggia. oggi quinta. Con questo risultato Goggia ha completato pienamente il percorso che da eroina delle ragazze jet l’ha riportata ad essere pure grande gigantista in cui fu bronzo iridato a St. Moritz 2017. Ma inoltre Sofia - alimentando nei risultati l’eterna ma benefica rivalità con l’altra grande compagna di squadra, è riuscita a superare in gigante una delusa e arrabbiatissima Federica Brignone, arrivata sesta dopo essere stata quinta nella prima manche in cui tutte le italiane avevano perso smalto e velocità sulla parte finale della Erta, dove il fondo era un po’ più morbido.

«Sono molto contenta - ha detto la Goggia - l’unica cosa che ho da rimproverarmi è l’ultima parte della prima manche. In questa seconda mi sono detta “io ci provo” e mi sono buttata giù attaccando al massimo. Quando sono arrivata al traguardo e ho visto che ero prima mi sono tolta un peso. Era da tre anni che non ero su questo livello. Sono contenta di essermi espressa sui livelli del passato. E’ stato il frutto di un lavoro enorme che ha pagato». Decisamente meno felice, anzi ovviamente arrabbiatissima, è Federica Brignone che, tagliato il traguardo e vedendo di non essere al comando ha lanciato con rabbia un suo bastoncini sulla neve. La sua carica agonistica - in una stagione per lei comunque ad altissimo livello con ben 3 vittorie e parecchi podi - è sempre fortissima e vedere le cose andare storte provoca inevitabilmente una forte irritazione. Federica, quando mancano tre prove alla fine della stagione dovrà darci dentro per raggiungere e superare Gut-Behrami che nella classifica di gigante ha 85 punti più di lei.

«In questo momento - ha detto la Brignone - va che quando cerco solo le migliori sensazioni sono veloce, mentre quando voglio metterci la grinta e come se frenassi lo sci. Anche oggi, ero convinta, ero aggressiva, volevo spingere lo sci. Però ho fatto di nuovo errori e non riesco ad essere così veloce come lo ero ad inizio stagione. Adesso valuterò cosa fare giorno dopo giorno». Per l’Italia nella classifica complessivamente positiva di questo gigante ci sono poi Marta Bassino decima e con una gara al di sotto delle sue qualità, Roberta Melesi 14esima, Asja Zenere 16esima ed Elisa Platino 26esima. Cancellate per mancanza di neve le due gare veloci in programma nel prossimo fine settimana a Garmisch, le ragazze della coppa del mondo torneranno in pista solo sabato 10 e domenica 11 febbraio a Soldeu, in Andorra, per un gigante e uno speciale.

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