Sci, Gut-Berhami vince il SuperG di Cortina. Sofia Goggia quinta

SCIO ALPINO. Successo della sciatrice elvetica nella gara conclusiva del lungo week-end di gare veloci. La prima delle azzurre è ancora la bergamasca Sofia Goggia, quinta a 58 centesimi di distacco.

Successo di Lara Gut-Behrami al superG di Cortina d’Ampezzo, la gara conclusiva del lungo week-end di gare veloci. Il tempo della ticinese è di 1’20”75, per 21 centesimi meglio rispetto a quello di Stephanie Venier. Terzo posto per la francese Romane Miradoli. Brutta inforcata per Valerie Grenier, mentre era in lotta per un posto sul podio. La prima delle azzurre è ancora Sofia Goggia, quinta a 58 centesimi di distacco dalla Gut-Behrami. Goggia è seguita da Marta Bassino, che accusa 75 centesimi di ritardo dalla leader. Nono posto nonostante una scivolata per Federica Brignone, a 1”30 dalla prima, mentre è 12/a Laura Pirovano a 1”35. Nicol Delago è a 2”57.

È uscita, ma senza conseguenze, Roberta Midali. Gut-Behrami guida la classifica di specialità con 320 punti, per 10 punti rispetto a Cornelia Huetter. Al terzo posto c’è Brignone con 246 punti, seguita da Goggia con 237. E Lara Gut-Behrami recupera rispetto a Mikaela Shiffrin e sale a 1014, contro i 1209 dell’americana. Al terzo posto Brignone con 838 punti.

«Penso di aver fatto una buona gara, sono andata lunga in alcune parti e per mantenere la linea ho un po’ frenato - commenta Sofia Goggia a Fisi.org - Tatticamente non sono stata troppo intelligente soprattutto nella parte bassa. Complessivamente sono contenta di come è andato questo week-end. Ho portato a termine due podi e un buon superG, la stagione è ancora lunga e c’è il tempo per fare ancora tanti buoni risultati».

«Sono in crescita - afferma Marta Bassino - Ho fatto un week-end solido. Oggi c’era molta velocità e io sono lì vicina e quindi sono contenta. Ora bisogna pensare al gigante di kronplatz. Lì la pista è sempre molto tosta. Io sono tranquilla, ho fiducia e voglio pensare solo ai miei piedi».

Federica Brignone, invece, commenta così la sua gara: «Quando sono in partenza ci metto tutta la mia energia e invece è deleterio. Mi sentivo scivolare, sentivo tremare sotto i piedi. Non riesco mai ad interpretarla nel modo giusto. In gigante mi dà meno fastidio questo tipo di neve, riesco a gestirla molto meglio. In questo periodo siamo tanto in pista, forse anche troppo. A me non pesa stare in giro, e sto sciando meglio dell’inizio di stagione. Purtroppo non riesco a concretizzare in gara».

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