Selvino, nuova pista sintetica
Qui Michela Moioli affinerà le partenze

Pensata su misura per la campionessa di snowboardcross. Comprende anche tre rampe per lo start degli atleti dello sci alpino.

Allenarsi a chilometri zero? Si può fare. È l’auspicio di Michela Moioli presente ieri a Selvino all’inaugurazione della pista sintetica Neveplast che, completamente rimessa a nuovo e ricavata sulla parte terminale della pista naturale del Monte Purito, ha riaperto i battenti: un campo scuola lungo 95 metri per 12 di larghezza che prevede un pump track (il tratto di pista con le gobbe) dedicato appunto alla MikiMoio olimpica e agli specialisti di snowboard e skicross per allenarsi alle delicatissime fasi della partenza.

Infatti sulla parte terminale della pista del Monte Purito sono stati collocati un cancello di partenza e quattro whoops (la sequenza di gobbe che solitamente caratterizza l’inizio dei tracciati di gara) che costituiscono una start section ideale per provare e riprovare le mosse e le strategie da mettere in pratica subito dopo lo sparo del via. Un progetto ambizioso sviluppato da Selvino Sport in partnership con Neveplast, disegnato e progettato su misura per Michela Moioli, la numero uno al mondo dello snowboardcross che, finalmente ad un passo da casa – abita infatti alla Busa di Nese, piccola frazione di Alzano Lombardo –, avrà a disposizione una struttura utilissima per la preparazione estiva, prodromo del prossimo inverno nel quale uno degli appuntamenti clou della specialità sarà proprio in Bergamasca: l’attesa due giorni delle Mura in Città Alta. «Sono felicissima di questo pump track – le soddisfatte considerazioni della 24enne del Cs Esercito dopo averlo testato davanti agli entusiasti bambini dello Sci club Selvino –. È proprio come lo volevo io: non vedo l’ora di iniziare ad allenarmi salendo qui ogni volta che ne avrò la possibilità perché la start section è fondamentale per vincere nel mio sport».

Ma le novità del Purito – pista a tutti gli effetti a km zero visto che è l’unica delle Orobie ad avere lo stadio d’arrivo in pieno centro del paese – non finiscono qui. Infatti in cima al comodo tapis roulant di risalita sono state realizzate anche tre rampe di differente pendenza che permetteranno agli atleti dello sci alpino di allenarsi nell’uscita dal cancelletto e nella spinta nei primi metri della pista, una delle fasi più delicate delle gare.

«Siamo riusciti ad accontentare le richieste di Michela Moioli, una soddisfazione enorme: se Michela dice che abbiamo fatto un buon lavoro c’è da crederci», gongola entusiasta Marco Ghilardi, testa e anima di Selvino Sport e presidente dello sci club locale che non dimentica di ringraziare «gli amici dello Scalve Boarder Team che ci hanno prestato parte del materiale».

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