Un altro olandese tra i nerazzurri
In arrivo Lammers per un attacco super

Il 23enne centravanti olandese del Psv è in arrivo a titolo definitivo per 8 milioni. Reduce dalla rottura di un legamento nella scorsa estate, è ormai da considerare recuperato.

Mulini, tulipani e calciatori dell’Atalanta. L’Olanda è sempre più di casa a Bergamo, con l’ultimo acquisto portato dal mercato: Sam Lammers è ad un passo dai nerazzurri. Il ventitreenne centravanti del Psv è in arrivo sotto le Mura: nei prossimi giorni sarà formalizzata un’operazione che ormai è a un passo. Un affare che si aggira sugli 8 milioni di euro: il trasferimento è a titolo definitivo. Il giocatore è reduce da un lungo infortunio, ma ora è recuperato e potenzialmente è un colpo: lo zio Sam è più di una scommessa per l’Atalanta. Ed è già il quarto acquisto di questo inizio settembre nerazzurro: segue Miranchuk, Romero e Piccini.

Bergamo sempre più orange, dunque. Ora, Gasperini ha i suoi tre olandesi: l’ultimo arrivato va ad aggiungersi a de Roon e Hateboer, sempre che quest’ultimo non sia trascinato altrove dalle vicende di mercato. Con de Roon, tra l’altro, Lammers ha in comune la militanza nell’Heerenveen, il club dal quale l’Atalanta aveva prelevato il mediano e nel quale il centravanti è esploso, nel 2018/19. Quella olandese, a questo punto, diventa la colonia più popolosa nello spogliatoio nerazzurro, ex aequo con quella argentina, pure essa appena rinforzata dall’arrivo di Romero (che si aggiunge a Gomez e Palomino). Nella storia, la new entry rappresenta il quinto olandese che va vestire la maglia dell’Atalanta: oltre ai due prossimi compagni di squadra, in passato c’erano stati anche Emanuelson e Peters.

Classica prima punta, 190 cm

Lammers era da qualche tempo nei radar di Zingonia e nei giorni scorsi c’è stata l’accelerazione decisiva: l’infortunio da cui è reduce e la scadenza tra un anno del contratto con il Psv sono serviti per abbassare una quotazione altrimenti più alta. Gasperini aveva chiesto un attaccante e il nuovo acquisto è servito: non si tratta però di un trequartista-ala (che comunque potrebbe ancora arrivare), ma di una prima punta. Nato a Tilburg il 30 aprile 1997 e cresciuto calcisticamente nella vicina Eindhoven in maglia Psv (indossata per la prima volta nel 2010), il biondo Sam è un numero nove a tutti gli effetti (anche se indossa il 14, che a Bergamo non potrà avere, in quanto ritirato in onore di Federico Pisani): le caratteristiche fisiche (è alto 1,90) lo descrivono solo parzialmente, perché oltre all’abilità nel gioco aereo, può sfoggiare discrete abilità tecniche, due piedi raffinati (è ambidestro) e un repertorio completo. Ha fiuto per il gol, ma gioca anche per la squadra: non il classico ariete dal tocco grezzo, insomma, ma il prototipo del centravanti moderno.

Salita e fermata

Come Ruud Van Nistelrooy, per esempio. È all’ex centravanti di Manchester United e Real Madrid che Lammers si dice di ispirarsi: come lui, è transitato da Heerenveen e Psv per spiccare il volo oltre i confini olandesi (ma il salto del più celebre collega arrivò più tardi, a venticinque anni). Il futuro atalantino ha fatto il botto nel 2018/19: 31 presenze e 16 reti in Eredivisie, quando il Psv l’aveva prestato all’Heerenveen, con cui stupì tutti anche grazie alla doppietta nel 4-4 in casa di un Ajax che si sarebbe poco dopo issato fino alla semifinale di Champions. L’Atalanta lo scoprì allora, quando teneva d’occhio Vlap (poi finito all’Anderlecht) con cui lui duettava in attacco.

Due anni fa, il boom e poi lo stop: sì, perché il 2019/20 di Lammers è stato rovinato dalla rottura del legamento in cui è incappato in estate. Niente partite fino a fine gennaio e giusto il tempo per riprendere le misure (7 presenze e 2 reti), prima che il campionato fosse sospeso e poi definitivamente interrotto. Come nel caso dell’altro nuovo acquisto atalantino Piccini, la principale incognita può essere dal punto di vista fisico, trattandosi di un altro elemento che ha visto poco il campo nella scorsa annata: Lammers, però, è da considerare recuperato da più di sette mesi, dunque le sue condizioni dovrebbero essere buone, pur essendo un giocatore facilmente incline all’infortunio.

Reparto offensivo ricco

L’Atalanta si è così regalata un nuovo centravanti. Tatticamente, Lammers pare la perfetta riserva di Zapata: le caratteristiche sono simili, difficile vederli in campo contemporaneamente, soprattutto dall’inizio. Un vice-Duvan già c’era ed era Muriel, eventualmente impiegabile anche in posizione più defilata, con cui l’olandese dividerà ora il ruolo: anche in base alla partita e al tipo di avversario, Gasperini avrà la possibilità di scegliere tra la velocità di Luis e la potenza di Sam. Atalanta all’attacco, dunque: oltre al trio di prime punte, è già arrivato Miranchuk, c’erano già Gomez, Malinovskyi e Pasalic, che orbitano dalla cintola in su, e non si sta contando Ilicic. Eppure, il mercato non dovrebbe essere finito qui, perché si valuta seriamente l’idea di inserire un’ulteriore pedina là davanti, magari un esterno offensivo che possa costituire l’alternativa a Miranchuk, specie dovendo fare a meno di Ilicic. La squadra del super-attacco, insomma, si sta specializzando sempre di più: come se non bastassero i 116 gol della scorsa stagione, ecco che il potenziale offensivo continua a crescere.

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