Dall’alba del Novecento a oggi, uno scatto nel tempo fra la piazza e la caserma

IERI E OGGI. Storylab con questa foto risalente agli inizi del secolo scorso ci porta tra via San Tomaso e piazza Carrara, tra l’Accademia e l’attuale Gamec.

Torniamo indietro di oltre un secolo con questa foto d’epoca di Bergamo tratta da Storylab.it. Lo scatto, condiviso da Roberto Brugali e proveniente dell’Archivio Lucchetti, risale al 1910 e ci porta in via San Tomaso all’altezza di piazza Carrara, tra l’Accademia Carrara e l’attuale «Gamec», la Galleria d’arte moderna e contemporanea. All’epoca non c’era ancora la Gamec, fondata nel 1991: l’edificio era sede della caserma Camozzi e, prima ancora, ospitò un monastero quattrocentesco (Santa Maria del Paradiso).

La caserma e il monumento

La caserma Camozzi dal 1921 al 1926 fu sede del 5° Reggimento Alpini. Lo scatto d’epoca è antecedente a quel periodo, per questo non è visibile davanti alla caserma lo storico monumento dedicato al 5° Alpini. Eccolo qui sotto in una foto del 1924.

Nel ’21 il Reggimento venne inserito nella 2ª Divisione alpina, di stanza a Bergamo nella caserma Camozzi, e si portò dietro da Milano il monumento realizzato nel 1915 dallo scultore milanese Emilio Bisi per onorare le gesta del 5° Alpini. Il bronzo ricorda un episodio della campagna di Libia, avvenuto nel 1912 nei dintorni di Derna: l’alpino Antonio Valsecchi di Civate (Lecco), rimasto senza munizioni insieme ai compagni del Battaglione Edolo, fronteggiò l’attacco dei nemici scagliando pietre e massi. Il monumento fu inaugurato il 15 giugno del 1922 a Bergamo alla presenza del re Vittorio Emanuele III. Nel 1926, il 5º Reggimento tornò a Milano e poco dopo anche il monumento fu trasferito di nuovo nel capoluogo lombardo, in piazza Giovanni XXIII.

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