
Ambiente e Energia
Mercoledì 24 Settembre 2025
Greenpeace, trattato Oceani in vigore ma senza l'Italia
(ANSA) - ROMA, 24 SET - "Il Trattato globale sugli oceani ha finalmente raggiunto le 60 ratifiche necessarie per l'entrata in vigore di questo accordo storico. Tuttavia, manca ancora la firma dell'Italia, che ormai da quasi dieci anni non ratifica alcun accordo internazionale per la protezione del mare".
E' quanto afferma Greenpeace in una nota.
"L'Italia purtroppo non è tra i 60 Paesi che hanno ratificato il Trattato. Nonostante le promesse e l'impegno a proteggere anche il 30% dei nostri mari entro il 2030, il governo italiano non ha nemmeno avviato il processo di ratifica del Trattato per la protezione degli oceani più importante che sia mai stato scritto", sottolinea Valentina Di Miccoli della campagna Mare di Greenpeace Italia. "Ci chiediamo quali siano le reali intenzioni del nostro governo in materia di protezione della biodiversità marina perché finora non abbiamo avuto alcun segnale incoraggiante.
Attualmente solo lo 0,9% degli oceani del mondo è protetto, mentre in Italia appena lo 0,04% del mare è sotto rigorosa tutela".
"L'entrata in vigore del Trattato, prevista a gennaio 2026, sarà fondamentale per ampliare la superficie di mare protetta, istituire riserve marine che contribuiscano a mitigare gli impatti della crisi climatica sui nostri oceani e per garantire la sicurezza alimentare di miliardi di persone che dipendono dalle risorse del mare".
Greenpeace invita l'Italia e tutti i Paesi che non l'hanno ancora fatto a ratificare rapidamente il Trattato globale prima della COP sugli oceani attesa per il prossimi anno. Chi non l'avrà ratificato, infatti, non avrà posto al tavolo delle trattative. (ANSA).
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