
(ANSA) - ROMA, 12 MAG - "Il nuovo collegamento elettrico sottomarino tra l'Italia e la Grecia aumenterà la sicurezza dell'intera zona Sud del Paese e favorirà approvvigionamenti efficienti di energia, grazie alla possibilità di abilitare nuove risorse e di mantenere lo scambio tra i due Stati". Così Giuseppina Di Foggia, amministratrice delegata e direttrice generale di Terna commentando il memorandum d'intesa siglato con la greca Ipto per la nuova interconnessione Italia Grecia che affiancherà l'esistente, in esercizio dal 2002. "Siamo convinti - sottolinea Di Foggia - che un sistema elettrico europeo interconnesso sia la chiave per una rete affidabile e sostenibile".
"L'interconnessione elettrica svolge un ruolo cruciale nel raggiungimento degli obiettivi climatici dell'Unione Europea e nella transizione verso un sistema energetico pulito".
L'infrastruttura, con potenza fino a 1.000 MW e di lunghezza complessiva di circa 300 km, di cui 240 in cavo sottomarino con una profondità massima di circa 1.000 metri, affiancherà l'esistente collegamento da 500 MW in esercizio dal 2002. Per l'opera, Terna e Ipto prevedono un investimento complessivo di circa 1,9 miliardi di euro.
Per quanto riguarda il lato italiano dell'opera, il cavo sottomarino approderà nel Comune di Melendugno e la nuova stazione di conversione sarà realizzata nel Comune di Galatina, entrambi in provincia di Lecce.
L'intesa di durata triennale, prevede una governance di progetto congiunta che definirà la strategia generale e il coordinamento delle attività. In aggiunta, Terna e Ipto sottoscriveranno successivi accordi volti a regolare la gestione coordinata delle fasi di gara per l'approvvigionamento di cavi e stazioni di conversione, nonché la successiva realizzazione dell'infrastruttura. (ANSA).
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