A Silvio Garattini il premio dell’Accademia dei Lincei: «Punto di riferimento della ricerca medica»

È stato assegnato al farmacologo bergamasco e fondatore dell’Istituto di Ricerche farmacologiche «Mario Negri» il Premio nazionale Presidente della Repubblica 2021.

È stato assegnato al farmacologo Silvio Garattini il Premio nazionale Presidente della Repubblica 2021. Ad assegnare uno dei premi italiani più prestigiosi è l’Accademia dei Lincei, in riconoscimento del «ruolo assai importante nell’indirizzare attraverso le sue attività molta della ricerca biomedica applicata alla salute e dell’impegno sociale svolto a livelli diversi, che ne fanno un esempio e un punto di riferimento nel Paese».

«Silvio Garattini ha dato un contributo unico e straordinario dal punto di vista della ricerca scientifica, della imprenditorialità accademica, della formazione e promozione dei talenti, dell’impegno e responsabilità sociale», commenta Giorgio Parisi, presidente dell’Accademia dei Lincei.

Medico e farmacologo, a 93 anni Silvio Garattini ha al suo attivo una lunga carriera scientifica, condotta all’insegna della difesa della razionalità e dell’evidenza dei dati. Nato a Bergamo il 12 novembre 1928, dopo la laurea in Medicina ha lavorato nel prestigioso Istituto di Farmacologia dell’Università di Milano, allora diretto da Emilio Trabucchi.

Nel 1961 ha fondato l’Istituto di Ricerche Farmacologiche «Mario Negri», fondazione privata no profit, dove poter eseguire ricerche nel settore biomedico al di fuori delle università. È stata un’iniziativa nuova in Italia, che dall’inizio ha stabilito rapporti di collaborazione con centri di studio pubblici e privati degli Stati Uniti ed è diventato un polo di attrazione per i giovani ricercatori, anche per le posizioni di rottura che Garattini ha spesso assunto nei confronti della politica, del mondo universitario e delle industrie farmaceutiche. Chemioterapia e farmaci per il sistema nervoso centrale sono stati fra le prime aree di ricerca dell’Istituto, insieme alla ricerca sul sistema cardiovascolare e renale, la tossicologia e l’immunologia dei tumori.

L’istituto, del quale Garattini è presidente emerito dal 2018, è stato ricostituito all’inizio degli anni 2000, rinnovandone la struttura.

Quasi 900 le pubblicazioni della sua lunga carriera e numerose le campagne sociali promosse negli anni sull’appropriatezza e la corretta sperimentazione dei farmaci, lotta al tabagismo. Fra i riconoscimenti nazionali e internazionali, il premio della Società Italiana di Chimica «Giulio Natta» e due lauree Honoris Causa (Bialystock e Barcellona), è Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana per i suoi meriti speciali e ha ricevuto la Medaglia d’oro al Merito della Sanità Pubblica e la Légion d’Honneur.

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