Bg-Treviglio, ok alla gara: «Sarà pronta a fine 2026»

Autostrade Via libera della Giunta regionale. A giorni ci sarà il bando di Cal. Concessione di 60 anni, lavori al via non prima della seconda metà del 2024

Via libera della Regione alla gara «per l’aggiudicazione della concessione per la progettazione, costruzione e gestione» di quello che ancora oggi è definito come «interconnessione del sistema viabilistico pedemontano con il raccordo autostradale diretto Brescia-Milano». In sostanza la Bergamo-Treviglio, o meglio il collegamento tra il casello A4 di Dalmine e la Bassa secondo l’ipotesi sviluppata dal proponente Autostrade Bergamasche.

In realtà bandire la gara tocca a Cal, Concessioni autostradali lombarde: la Giunta regionale ha semmai approvato lo schema di concessione e convenzione con i relativi allegati, insieme a tutta la documentazione da mettere a gara. «E noi stiamo lavorando per bandirla nel giro di pochi giorni, prima della pausa ferragostana» assicura Gianantonio Arnoldi, fresco di riconferma nella carica di amministratore delegato di Cal.

Una proposta migliorabile

Dalla Regione nessun commento alla delibera di Giunta, mentre Arnoldi la definisce «un atto fondamentale sul quale abbiamo lavorato molto tempo». Ecco, i tempi: qui la faccenda si complica un attimo, nel senso che è molto difficile che progettazione, costruzione e gestione dell’infrastruttura vengano assegnate prima di fine anno, se non nei primi mesi del 2023.

La concessione messa a base di gara è di 60 anni, ma è uno dei termini sul quale le (eventuali) cordate interessate possono lavorare per presentare proposte migliorative, fermo restando che c’è spazio anche sul versante delle tariffe, anche alla luce dei recenti aumenti.

Di certo c’è che il contributo pubblico (regionale) di 146 milioni non aumenterà e che Autostrade Bergamasche ha comunque un diritto di prelazione: può cioè realizzare l’opera con le eventuali migliori condizioni proposte dai contendenti.

Tutti i prossimi passaggi

Cronoprogramma alla mano, tutto l’anno prossimo sarà comunque dedicato alla redazione del progetto definitivo, di quello esecutivo e alla Valutazione d’impatto ambientale. Il che significa che i cantieri non apriranno (se apriranno) prima della seconda metà del 2024: considerando che dureranno non meno di 2 anni e mezzo si va a fine 2026, forse anche ai primi mesi del 2027.

Ergo, il collegamento autostradale non sarà pronto per le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina di febbraio 2026: «Magari qualche tratto sì, ma comunque non mi risulta che ci saranno gare nella Bergamasca» sdrammatizza Arnoldi che ricorda come per «i Comuni ci sarà spazio sia in sede di Conferenza di servizi che di Via per dire la loro, migliorare il progetto e far diventare questa autostrada sempre più un’opportunità per il territorio e non un problema». Ma su questo punto si annunciano scintille

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