In arrivo il deposito per 130 bici
Stazione, entro marzo al via ai lavori

In piazzale Marconi il deposito automatizzato per custodire le bici in sicurezza. La velostazione fa parte del cantiere che comprende anche il rifacimento dei marciapiedi di via Papa Giovanni .

Con qualche settimana di ritardo rispetto al previsto, sono pronti a partire i lavori della nuova velostazione. «Velo» da velocipede, bicicletta, più «stazione», che non ha bisogno di interpretazioni. Sarà un nuovo parcheggio dedicato alle bici costruito sul lato sinistro di piazzale Marconi, guardando la stazione dei treni. Non uno di quei depositi sgraziati tutto ferro e ganci, ma un edificio vetrato, elegante, integrato il più possibile con l’architettura sinuosa della zona in cui è presente un altro elemento curvilineo e vetrato: il punto di informazione turistica di Visit Bergamo.

Il cronoprogramma dichiarato dall’amministrazione qualche mese fa aveva previsto per gennaio 2020 la piena operatività della nuova velostazione, ma la fase di progettazione è andata un po’ per le lunghe. L’assessorato ai Lavori pubblici pochi giorni fa ha estratto dal nuovo albo fornitori le quindici ditte che parteciperanno alla gara. Considerati i tempi tecnici, il cantiere dovrebbe partire entro marzo.

Il progetto da 400 mila euro, firmato dallo studio «Capitanio architetti», è stato finanziato dal ministero dell’Ambiente attraverso il bando «Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro».

Sarà un padiglione di circa 200 metri quadri rivestito in vetro e acciaio smaltato di bianco. Potrà ospitare fino a 130 biciclette e sarà accessibile con un sistema automatizzato regolato da tessere magnetiche. Il principale obiettivo, come si può leggere dal titolo del bando ministeriale, è incentivare lavoratori pendolari e studenti a rafforzare l’interscambio modale tra trasporto pubblico (treni e bus) e mobilità ciclistica e pedonale.

Attenzione anche sul fronte sicurezza: la velostazione sarà videosorvegliata e all’interno verranno installati armadietti deposito per lasciare il casco. Sul tetto sono previsti pannelli solari per ottenere l’energia elettrica necessaria ad illuminarla nelle ore serali e ricaricare le colonnine dedicate alle bici elettriche.

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