Parcheggi per le moto, il centro scoppia. E per chi è in divieto fioccano le multe

IL CASO . Il consigliere leghista Carrara solleva il problema: con la riqualificazione stalli diminuiti. L’assessore Zenoni: recuperati 130 posti.

La fame di parcheggi per le moto si avverte fin dalle prime ore del mattino, soprattutto nel centro di Bergamo. La caccia allo stallo comincia presto e già verso le 10 dei giorni lavorativi è impossibile trovare un posto dove posteggiare il proprio mezzo a due ruote. Dietro il propileo di Porta Nuova in cui ha sede l’Atb ci sono una quarantina di parcheggi. Altri novanta rasentano Palazzo Uffici lungo il controviale. Si tratta delle due aree di sosta recentemente istituite dal Comune per compensare quella vecchia, tra piazza Matteotti e Passaggio Zeduri, persa in seguito alla riqualificazione del Centro piacentiniano, trasformato in una promenade pedonale e green. Ma in entrambe le nuove location l’offerta di posti disponibili sembra insufficiente rispetto all’intensità della domanda. Chi non arriva abbastanza presto, rischia di rimanere a bocca asciutta. Perciò qualcuno tenta la sorte e lascia la moto in prossimità degli stalli occupati, infittendo la giungla di mezzi parcheggiati. E spesso, quando torna, si trova una multa attaccata al volante poiché i veicoli collocati fuori dalle apposite strisce possono rappresentare un pericolo per la sicurezza, intralciando, ad esempio, il passaggio dei mezzi di soccorso.

Le richieste

«Le politiche dell’attuale amministrazione hanno portato a una progressiva diminuzione degli stalli liberi in città, tanto per le macchine quanto per le moto – l’attacco del leghista Alessandro Carrara, consigliere comunale di minoranza –. Eppure le moto rappresentano un’alternativa all’utilizzo dell’auto. E migliaia di cittadini le usano per recarsi nei negozi, a scuola e negli uffici, soprattutto nelle zone del centro città, non trovando però spazi disponibili per la sosta. Sono sempre di più le moto parcheggiate in divieto, in prossimità degli stalli sempre occupati. E diversi cittadini lamentano e contestano le contravvenzioni staccate a causa dell’assenza di posti liberi e quindi dell’impossibilità di parcheggiare correttamente il proprio mezzo». Da qui la richiesta del consigliere Carrara, che ha presentato un ordine del giorno per impegnare l’amministrazione a «prevedere un aumento degli stalli, soprattutto in centro».

La replica

Da Palazzo Frizzoni è arrivata la replica dell’assessore alla Mobilità, Stefano Zenoni: «Le aree di sosta per motocicli perse per la riqualificazione del Centro piacentiniano sono state recuperate creando 130 parcheggi presso il controviale di Palazzo Uffici e i propilei di Porta Nuova – ha spiegato l’assessore –. Si tratta di un numero di stalli in linea con la configurazione precedente. Facciamo il possibile per venire incontro alle esigenze dei motociclisti. E in Città Alta abbiamo aumentato i posti. Ma a situazione del centro è delicata, visto che lo spazio non è illimitato e serve equilibrio. Un maggior numero di stalli per le moto implicherebbe meno parcheggi blu e per i residenti. Oltre a una riduzione di marciapiedi, dehors, alberature e, più in generale, spazi dedicati ad altre funzioni».

Infine, Zenoni fa notare che c’è anche un tema di sostenibilità economica, «visto che i parcheggi per le moto sono gratis mentre quelli delle auto, a pagamento; generano quindi un indotto per le attività di Atb».

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