Sosta alla Malpensata, via il limite orario. In arrivo 43 nuove rastrelliere per le bici

Negli stalli blu del quartiere si potrà lasciare l’auto tutto il giorno: dalle 9 alle 19 al costo di 10 euro. Circa 300 posti in più per le due ruote: i cittadini possono segnalare i luoghi sguarniti.

Alcune sono ormai esemplari vintage, lì a cercar di trattenere le bici dagli anni Sessanta. Ce ne sono alcune «da buttare», ammette l’assessore alla Mobilità del Comune di Bergamo Stefano Zenoni annunciando il raddoppio (con rinnovo) delle rastrelliere in città, 43 moduli da 6-10 posti (per circa 300 bici) modello «Verona» da posizionare anche su suggerimento dei cittadini, grazie a un censimento partecipato già online ( www.comune.bergamo.it ). Il piano delle rastrelliere è una delle decisioni prese ieri dalla Giunta sul tema mobilità, insieme al bando per raddoppiare le colonnine di ricarica per le auto elettriche e gli stalli blu senza limite orario alla Malpensata. A partire dallo storico piazzale da poco a pagamento, dove l’auto potrà stare parcheggiata tutto il giorno, senza rinnovare il ticket. «Chiudiamo così la settimana europea della Mobilità» dice l’assessore Zenoni. Che illustra in primis il provvedimento sulla sosta nelle zone dove la sosta costa 1 euro all’ora. Al momento solo la Malpensata, con circa 400 stalli: «Togliamo il limite orario di 5 ore, come è stato fatto per alcuni stalli sulle Mura in Città Alta, ci vorranno circa 10 giorni, dobbiamo aggiornare il software dei parcometri – spiega –. L’auto si potrà lasciare tutta la giornata pagando 10 euro, dalle 9 alle 19 (prima e dopo la sosta è gratis, ndr). Essendo una zona esterna non ci sono esigenze di rotazione e rispetto al centro i posti auto sono maggiori. Valuteremo l’estensione di questo provvedimento in altre zone della città. Esclusa invece una riduzione del ticket, visto che al parcheggio dell’ex Gasometro già sono previsti abbonamenti».

Legata alla mobilità green è la manifestazione d’interesse per individuare operatori interessati a posizionare 32 nuove postazioni per la ricarica elettrica. In città ne esistono 34 (con ricarica per 2 auto, quindi 64 punti) su suolo pubblico, realizzate dai privati (A2a e RessSolar). A queste si aggiungono le colonnine dentro i parcheggi privati (vedi piazza Libertà) e negli ambiti di trasformazione (Redona Centro). «In tutto sono 46 siti e 125 stalli – illustra Zenoni –, abbiamo raggiunto l’obiettivo indicato dal Governo di un punto di ricarica ogni 1.000 abitanti. Ma i tempi sono maturi per un nuovo bando per 32 colonnine. Abbiamo suddiviso la città in 4 zone per 8 colonnine ciascuna, così che gli operatori le realizzino sia al centro che in periferia. Ogni 4 ricariche, almeno una dovrà essere veloce». Il bando deve essere preparato e poi pubblicato, ci vorrà qualche settimana. E a differenza del primo, non sarà previsto l’anno di gratuità per la ricarica, «è ormai terminato, ma è capitato che spesso veicoli commerciali occupassero gli stalli – dice Zenoni –. Il Comune concederà però il suolo pubblico gratis all’operatore».

Infine le nuove rastrelliere. Dopo quelle di piazzale Marconi, Daste e Spalenga e il parco Baden Powell, arrivano altri 43 moduli: «Saranno eleganti ma funzionali, un giusto compromesso tra costo e design, abbiamo un budget da 60 mila euro, abbiamo escluso gli “archi” in acciaio da 400 euro – dice l’assessore –. L’obiettivo è rispondere alle domande accumulate negli anni e per individuare i luoghi in cui installarle lanciamo un censimento rivolto ai cittadini». Basta entrare nella homepage del sito del Comune di Bergamo, sezione News; cliccandoci sopra si apre la finestra con il link o il Qr code. Sulla mappa si possono segnalare i luoghi sguarniti o le rastrelliere da sostituire, anche allegando foto. Ci sarà circa un mese di tempo per partecipare, poi il Comune procederà al posizionamento.

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