Temperature primaverili fino al 26: vacanze di Natale, ma sembra Pasqua

L’ANOMALIA. Sabato 23 dicembre dieci gradi sopra la media, gente anche in mezze maniche. Il meteorologo: «Merito del vento caldo e dell’anticiclone africano. Durerà fino a Santo Stefano».

Temperature primaverili, di circa dieci gradi sopra la media, neve pressoché assente sotto i 1.400 metri e cielo sereno senza nuvole. Sembrano le vacanze di Pasqua, ma sono quelle di Natale. Da venerdì 22 dicembre il termometro si è infatti alzato improvvisamente in tutto il Nord. A Bergamo sabato 23 c’erano 18 gradi. Secondo gli esperti, questo caldo eccezionale durerà almeno fino a Santo Stefano.

«Entro fine anno torneremo nella norma»

«È una situazione anomala, in alcune zone come il Mantovano sono stati raggiunti record storici - ha ammesso Paolo Corazzon, di 3B Meteo -. La causa è il Föhn, il vento caldo che cade dalle Alpi, soffia verso sud e fa impennare la temperatura in pianura. Il fenomeno si attenuerà da martedì 26 dicembre in poi. Il termometro scenderà di un paio di gradi al giorno, riportandosi a temperature normali entro la fine dell’anno: massime di circa 10 gradi».

Boom di presenze per i luoghi all’aperto

Oltre al Föhn, che come strascico ha le forti raffiche di vento sulla pianura, c’è un’altra spiegazione al caldo: «La risalita dell’anticiclone africano ha portato ad una vasta area di alta pressione, causando temperature miti in pieno inverno - ha spiegato Corazzon -. C’è tanto sole e manca il tradizionale apporto delle nuvole per limitare il riscaldamento». Il risultato: molte persone con i giubbotti aperti per una giornata, sabato 23, di shopping natalizio che di invernale ha però avuto poco. Le vie della città hanno registrato un boom di presenze, così come i Colli, i parchi urbani, i campi scoperti di tennis e calcetto e i dehors dei locali.

Anche in montagna sembra primavera. Poca neve, cielo limpido e persone costrette a sciare, in diverse località, su «lingue bianche» di neve artificiale lungo i monti brulli.

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