Tre nuovi preti per la diocesi di Bergamo
Il vescovo: «Gioia per le comunità»

In Cattedrale l’ordinazione sacerdotale di don Andrea Borgonzoni, don Luca Sana e don Michael Zenoni con il vescovo Francesco Beschi. La diretta sul sito de «L’Eco di Bergamo» e su «Bergamo Tv».

«Ai sacerdoti è affidata una missione che ha a che fare con la salvezza dell’umanità. Il Signore ci manda nella vita degli uomini per servire là dove la vita accade». Queste le parole del vescovo di Bergamo, Francesco Beschi, pronunciate nell’omelia per l’ordinazione sacerdotale di tre giovani in Cattedrale a Bergamo nel pomeriggio di sabato 29 agosto. Il vescovo ha espresso la sua gioia per aver potuto celebrare queste ordinazioni sacerdotali dopo che, a causa della pandemia, la data era stata rinviata.

Don Andrea Borgonzoni della parrocchia di Sant’Alessandro in Colonna in città, don Luca Sana di Almenno San Bartolomeo e don Michael Zenoni della parrocchia di Valgoglio e Novazza, sono sacerdoti diocesani della Chiesa di Bergamo.

«Se siete qui vuol dire che il Signore ha acceso nel vostro cuore il fuoco dello Spirito Santo. Non spegnetelo. Sia la vostra forza» ha proseguito il Vescovo durante la solenne concelebrazione trasmessa in diretta su «Bergamo Tv» e sul sito de «L’Eco di Bergamo».

Ventotto anni è l’età dei tre giovani che hanno vissuto la loro storia vocazionale nella parrocchia nativa, due di loro nella Scuola vocazioni giovanili e poi in Seminario e nelle comunità che sono stati chiamati a servire soprattutto fra i ragazzi e i giovani. Dopo l’omelia, secondo il rito del Sacramento, i tre diaconi si sono prostrati a terra mentre i sacerdoti e l’assemblea cantavano le Litanie dei Santi. Poi l’imposizione delle mani da parte del vescovo e la recita della preghiera di ordinazione.

«Questo evento spirituale di grazia sia motivo di speranza per questo tempo» ha concluso monsignor Francesco Beschi. Insieme al vescovo presenti il Vicario generale monsignor Davide Pelucchi e il rettore don Gustavo Bergamelli. Presente la comunità del Seminario e molti sacerdoti.

Il vescovo ha espresso questa gioia già in un suo augurio sulle pagine di «Alere», il periodico del Seminario vescovile, e ha spiegato come questo momento intenso che la diocesi sta per vivere sia ancora «un evento capace di incidere l’indifferenza diffusa verso ciò che ha sapore di fede e di Chiesa», toccando anche l’attenzione dei giovani, dei loro coetanei e di chi è lontano dalla vita della comunità cristiana. «Vi auguro – scrive il vescovo – di potervi addormentare ogni notte con la serenità di chi non ha servito se stesso ma il Signore, il suo Vangelo, la sua Chiesa e l’umanità intera».

Dopo la celebrazione in cattedrale i tre novelli sacerdoti saranno attesi nelle loro parrocchie d’origine dove saranno accolti dalla loro comunità per un momento di preghiera. Domenica mattina la loro prima Messa e la festa nelle comunità in cui sono cresciuti e dove è maturata la loro vocazione.

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