Vacanze ed escursioni senza barriere: Bergamo e Brescia fanno scuola alla Bit

Le proposte . Alla kermesse del turismo le iniziative e i progetti messi in campo per la Capitale della Cultura 2023. Sanchez: «Questo è un modello inclusivo».

Vacanze senza ostacoli, escursioni senza barriere. Bergamo e Brescia puntano sui servizi per un turismo accessibile e inclusivo per favorire la presenza di turisti con disabilità e dei loro familiari. Si tratta di un progetto innovativo - ormai in fase avanzata - che si sviluppa nelle provincie di Bergamo e Brescia per poter essere esportato in altri territori lombardi.

Il progetto pilota è stato presentato lunedì 13 febbraio alla Bit Borsa Internazionale del Turismo di Milano Fiera City che si chiude il 14 febbraio. A illustrare il piano sono intervenuti l’ad di Visit Bergamo, Christophe Sanchez, Claudia Moneta di Regione Lombardia e Gabriele Favagrossa, disability manager. Fra il pubblico i rappresentanti dei partner del piano, oltre a Visit Brescia, ai comuni e alle provincie della Città dei Mille e della Città della Leonessa, anche esponenti di Aias Milano Onlus, Unione Italiana ciechi e ipovedenti, associazioni Anfass, Anmic e Anmil, Ente Sordi, Lega per i diritti delle persone con disabilità.

Iniziativa da 2 milioni di euro

Il progetto, finanziato con 2 milioni dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e per 200mila euro da Regione Lombardia, intende perseguire diversi obiettivi. «Vogliamo rendere i territori di Bergamo e Brescia attrattivi, accoglienti e accessibili per potenziali turisti con disabilità ed esigenze specifiche – ha detto Sanchez –. Sarà un modello di turismo inclusivo per le aree montane e lacustri e al tempo stesso desideriamo promuovere percorsi di inserimento lavorativo di persone con disabilità all’interno del settore turistico». Il progetto - di cui è responsabile Demetrio Tomasoni di Visit Bergamo - sarà replicabile in altre province, anche in vista delle Olimpiadi e Paralimpiadi Milano-Cortina.

Il Cammino e la Ciclovia

Come primi passi sono previste due opere infrastrutturali: il Cammino Brescia-Bergamo e la Ciclovia Culturale Bergamo-Brescia (75 chilometri dalle Mura venete di Bergamo al complesso di San Salvatore e Santa Giulia, all’area archeologica del Capitolium, permettendo ai ciclisti di ammirare castelli, monasteri, ville, centri storici, borghi e cascine). Al tempo stesso è prevista la valorizzazione di itinerari accessibili in Val Taleggio e a Bergamo Alta, dei sentieri accessibili selezionati e mappati dal Cai (Club Alpino Italiano), di percorsi turistici montani e lacustri in Valle Camonica e un incremento dell’accessibilità dei servizi turistici nel comprensorio di Clusone.

E c’è anche la app

Ma come vuole il turismo 2.0, sarà realizzata anche una app con informazioni sui luoghi del turismo e della cultura (siti Unesco, itinerari religiosi, trasporti ecc.) e nel contempo gli info point turistici locali saranno sensibilizzati in modo da rispondere al fabbisogno informativo dei turisti con disabilità. Come motore che genera economia, il progetto Stai (servizi per un turismo accessibile) farà da volano per l’attivazione di 26 tirocini a persone con disabilità nei servizi turistici (accoglienza agli sportelli, accompagnamento e guida turistica ecc.). «Strategica è la formazione degli operatori turistici nell’accoglienza dei disabili – ha aggiunto Sanchez – per questo motivo abbiamo previsto l’istituzione di percorsi formativi specifici di guide e operatori». Vacanza, per un disabile, significa anche la possibilità di accedere ai servizi sanitari. A questo scopo sta per iniziare una campagna di comunicazione per fra conoscere l’App 112 Were Are U di Areu. Uno strumento facile per una vacanza relax in tutta sicurezza.

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