«Andavo ai 100 all’ora». Nonno Cevoli si racconta a Treviglio

L’APPUNTAMENTO. Il comico inaugura venerdì sera 24 novembre la stagione del Teatro Nuovo di Treviglio. Dal palco spiega ai nipoti com’era la vita da bambino, senza web e cellulari.

Decolla «ai 100 all’ora» la nuova stagione teatrale al Tnt di Treviglio, una proposta costruita su grandi nomi e grandi storie. In cabina di regia il Teatro de Gli Incamminati a cui l’Amministrazione comunale ha affidato la direzione artistica ed organizzativa delle prossime tre stagioni: un triennio nel quale il Centro di Produzione Teatrale recentemente riconosciuto dal Ministero della Cultura intende portare un ulteriore incremento qualitativo della proposta teatrale anche con la consulenza di Utim (agenzia legata al marchio Incamminati).

Si parte venerdì 24 novembre alle 21 con Paolo Cevoli e il suo spettacolo di punta «Andavo ai 100 all’ora» con la regia di Daniele Sala. Noto personaggio di «Zelig», nel ruolo dell’assessore Palmiro Cangini di Roncofritto, ma anche manager del settore ristorazione, Cevoli, classe 1958, nonno di due nipotini, immagina di raccontare ai figli dei suoi figli com’era la vita quando lui era un bambino. Cose che oggi sembrano assurde: i telefoni avevano la rotella, la tv era in bianco e nero; non c’erano il politicamente corretto, la raccolta differenziata e gli «apericena». E quando «andare a 100 all’ora» sembrava una cosa quasi irraggiungibile...

Spiega Cevoli: «“Andavo ai 100 all’ora” cantava Gianni Morandi nel suo primo singolo. Era il 1962. E in quegli anni andare ai 100 all’ora sembrava una gran velocità... Oggi se si va in autostrada a quella andatura ti suonano dietro, anche i camion trasporto suini. Come sono cambiate le cose in questi ultimi anni! Una volta non c’era internet, non c’era la rete, non c’erano i social, come facevamo? La cosa principale che voglio che emerga in questo spettacolo è che una volta non era meglio di oggi, era semplicemente diverso. Noi abbiamo il compito di rimanere positivi e trasmettere questa positività alle generazioni future, portare speranze nel futuro convinti che sarà ancora migliore e più bello».

Un racconto personale che attraversa tutta la vita di Paolo fino ai giorni nostri. «Questo spettacolo che sta attualmente circuitando nei teatri – spiega – nasce proprio dalla mia storia, è il racconto di quando ero piccolo e di come funzionava allora il mondo. Diciamo che la “sburonaggine” romagnola è sempre la stessa, ma le cose erano molto diverse una volta, non per forza migliori, ma diverse».

«La comicità è cambiata»

Anche la comicità è cambiata dagli esordi a oggi. «Io ho sempre interpretato personaggi che rispecchiavano la società – racconta il comico –, che comunque raccontavano uno spaccato dell’epoca e della morale del periodo storico. Adesso ho iniziato a raccontare più esplicitamente la mia storia, parlando in prima persona, attraverso gli anni che ho vissuto e attraverso i racconti trasmessi dai miei genitori. Ora il pubblico vuole mettersi in relazione con l’attore e divertirsi attraverso la sua esperienza e la sua storia diretta, si crea proprio un rapporto amichevole e di vicinanza che aiuta a rilassarsi e a stare bene insieme a teatro».

«A Bergamo sempre volentieri»

Cevoli conosce la Bergamasca e ci torna volentieri. «Sono stato più volte in queste zone – dice – ed è sempre molto bello poter tornare nella vostra provincia, il pubblico è sempre molto caldo, accogliente e numeroso ai miei spettacoli sia teatrali che nelle piazze estive».

Un uomo di spettacolo molto legato alla famiglia. «Per me è tutto – afferma –. Il rapporto con mia moglie è speciale, abbiamo cresciuto due splendidi figli insieme, che ci stanno dando tante soddisfazioni. Quando posso stare con i nipoti poi sono un nonno felice, divertente e affabile. Adesso poi che sta arrivando il terzo nipote… non sto più nella pelle!».

La carriera

Nato a Riccione in una famiglia di albergatori, Cevoli si laurea in Giurisprudenza e mentre lavora nella ristorazione partecipa al concorso per giovani comici «La Zanzara d’Oro», classificandosi come terzo e da qui nasce il suo sodalizio con «Zelig». Sul palcoscenico della trasmissione televisiva porta l’assessore alle «Attività varie e eventuali» e l’imprenditore del «Glorioso Maialificio Casadei» Teddi Casadey. Fra spettacoli e tour estivi, Cevoli è protagonista da anni di spettacoli teatrali di grande successo e nel 2014 approda anche al cinema come attore principale e regista con il film «Soldato Semplice», commedia all’italiana che dirige e interpreta raccontando la storia della Prima guerra mondiale. Info: www.teatronuovotreviglio.it. Acquisto biglietti (posto unico 30 euro): www.vivaticket.com/it/ticket/paolo-cevoli-andavo-ai-100-all-ora/221720.

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