Danze e colori dall’antica Cina al Teatro Donizetti

Anticipazione. Dal 5 al 7 aprile tradizioni e leggende millenarie raccontate attraverso balli, canti e proiezioni in 3D.

Un’esplosione di colori e musica per raccontare la magnificenza di cinquemila anni di civiltà e la profondità dell’autentica cultura cinese. Il Teatro Donizetti di Bergamo ospiterà dal 5 al 7 aprile lo spettacolo di fama internazionale «Shen Yun – La Cina prima del Comunismo», curato da una delle più importanti compagnie di danza classica cinese al mondo, la Shen Yun Performing Arts. Fondata nel 2006 e con sede a New York, la compagnia è composta da esuli cinesi legati al movimento Falun Gong, da anni vietato e bandito in tutta la Cina. La rappresentazione artistica – come dichiarato sul sito ufficiale – lancia infatti numerosi messaggi in difesa dei «valori tradizionali» cinesi e in opposizione all’attuale regime e al comunismo in generale. Per questa ragione, Shen Yun non può essere rappresentato in Cina, ma in tutto il mondo, grazie all’arte, questo gruppo di artisti ha dato il via a un vero e proprio rinascimento culturale.

Attraverso danze e musiche, gli artisti di Shen Yun – una cinquantina di ballerini e un’ottantina di musicisti – porteranno quindi in scena la saggezza orientale, infusa di spiritualità e conoscenze, che nei millenni ha portato allo sviluppo delle scienze mediche, della danza, dell’opera, dell’architettura e delle arti marziali. Ogni spettacolo, visto proprio come celebrazione del patrimonio culturale cinese, sarà composto da circa venti atti, che passeranno rapidamente da una leggenda, da una regione o da una dinastia all’altra. I temi toccati saranno molteplici: dall’eleganza delle dame di corte all’eroismo dei generali sul campo di battaglia, dalle opere filosofiche alle rappresentazioni dei vari regni, con alcuni richiami alla Cina di oggi e alle oppressioni del sistema politico attuale. Il tutto grazie anche a particolari danze tradizionali, etiche e folcloristiche e a vivaci costumi di scena che proietteranno il pubblico in sala sull’Himalaya o attraverso le sconfinate pianure mongole.

Anche la musica sarà ricercata, con l’orchestra sinfonica che unirà strumenti classici occidentali e orientali per una serie di melodie che uniranno archi, percussioni, legni e ottoni con antichi strumenti cinesi, come l’erhu o il pipa. Tra le particolarità da sottolineare la tecnica di canto del teatro cinese che, essenzialmente, sarà uguale al Bel Canto italiano e all’opera europea, con registri che consentiranno così all’Oriente di incontrare anche sul palcoscenico moderno l’Occidente. Infine, la scenografia di Shen Yun sarà arricchita da una particolare proiezione digitale in 3D che, estendendo virtualmente i confini, consentirà di ampliare e valorizzare la narrazione.

Ogni anno Shen Yun si esibisce – quest’anno da dicembre 2022 al prossimo maggio - in circa 150 città e teatri del mondo, dalle grandi metropoli di Tokyo, New York, Sydney e Parigi ai centri più piccoli. A Bergamo, prima di spostarsi a Firenze e Udine, la compagnia debutterà mercoledì 5 aprile alle ore 20 e proporrà nei giorni seguenti altre tre repliche: una giovedì 6 aprile alle ore 20 e due venerdì 7 aprile, alle 15 e alle 20. Oltre a Bergamo, Firenze (9 e 10 aprile) e Udine (dal 12 al 15 aprile), Shen Yun verrà ospitato anche a Palermo (dal 30 marzo al 2 aprile), Torino (dal 18 al 23 aprile) e Milano (dal 25 al 30 aprile). Per ogni tournée, la compagnia presenta un nuovo spettacolo, completo di nuove coreografie, musiche, costumi e scenografie.

I biglietti, che hanno un costo dagli 80 ai 150 euro, sono acquistabili sul sito www.it.shenyun.com, dove si possono trovare anche tutte le informazioni sullo show, sulla compagnia e il calendario completo degli spettacoli in Asia, Europa, Canada e Stati Uniti. Sulle pagine social di Shen Yun è possibile inoltre conoscere la storia degli artisti della compagnia, scoprire anteprime video e approfondire le caratteristiche della danza classica cinese. Per maggiori dettagli [email protected].

© RIPRODUZIONE RISERVATA