Il fascino di Crespi d’Adda e il Festival «Produzioni interrotte»

L’INIZIATIVA. Entra nel vivo la quinta edizione di «Produzioni Ininterrotte», il Festival di letteratura del lavoro che ha preso il via lo scorso sabato 7 ottobre e si concluderà il 24 novembre per raccontare il mondo del lavoro con una molteplicità di linguaggi.

Gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito e sono ospitati all’Unesco Visitor Centre e alla portineria del cotonificio di Crespi d’Adda dove è allestita la mostra «Computer stories». Crespi d’Adda, villaggio operaio patrimonio Unesco nel comune di Capriate San Gervasio, è simbolo materiale del lavoro bergamasco, lombardo, italiano, europeo e mondiale e con il Festival di letteratura del lavoro, ma non solo, intende porsi come laboratorio sperimentale per la costruzione di una nuova identità del lavoro e di espressione dei suoi ideali. Tra gli ospiti di Produzioni Ininterrotte a Crespi d’Adda questo fine settimana: il musicista Roland Erulo, gli scrittori Aldo Villagrossi, Alberto Ambrosio, Alberto Prunetti e un ted circle sul processo di rigenerazione culturale e urbana di Crespi d’Adda.

Il programma di sabato 14 e domenica 15 ottobre

Sabato 14 ottobre

Alle 11 Unesco Visitor Centre di Crespi d’Adda, corso Manzoni 18: da Pong a Gta. Breve storia della musica da videogame - Talk con Roland Erulo

Roland Erulo è musicista e compositore. Ha collaborato con Morgan, Stef Burns, Vittorio Cosma, Marco Barusso, Popa Chubby. La sua passione, scrivere musica per immagini e raccontare storie in musica, lo ha portato a comporre tra l’altro colonne sonore per videogiochi. Un talk per raccontare dalla viva voce di un protagonista la storia della musica dei videogame, dai motivetti delle prime console alle colonne sonore dei role play attuali e tante altre curiosità.

Alle 14.30 all’Ex Portineria del Cotonificio Crespi d’Adda, piazzale del Cotonificio 1. Let’s play retro! Storia dei videogiochi. Laboratorio a cura di RetroLab nell’ambito dell’esposizione «Computer Stories. Da Alan Turing a Steve Jobs». Un laboratorio di retrogaming che invita il pubblico a sfidarsi a Pac Man, Donkey Kong o Space Invaders, i primi storici videogiochi, su postazioni dedicate allestite all’interno della mostra «Computer Stories. Da Alan Turing a Steve Jobs».

Alle 15.30 all’Unesco Visitor Centre di Crespi d’Adda, corso Manzoni 18: Evita Peron. Un caso ancora aperto. Incontro con Aldo Villagrossi Crotti

L’incredibile storia di Evita Peron, la sua vita, la sua morte, l’imbalsamazione, il cimitero di Milano e quello di Dalmine: domande, misteri ancora irrisolti e dubbi da chiarire nell’intrigante racconto di Aldo Villagrossi Crotti, scrittore e poeta. Nel 2012 ha scritto il romanzo Le false verità; lo stesso anno traduce per conto delle Edizioni Paoline La Ragazza di Sighet, che sarà il libro del giorno della memoria nel 2013. Nel 2020 ha pubblicato con l’editore GattoGrigio La zia Quintilla – Ringrazia tutti per l’ospitalità il quale nel 2021 viene tradotto e distribuito in tutti i paesi anglofoni. Nella vita privata è un tecnico del settore biofarmaceutico. Per motivi di lavoro ha visitato quasi tutti i paesi del mondo, rimanendo diversi anni negli Stati Uniti e in Sudamerica. Prossimamente uscirà una sua pubblicazione che riguarda una figura quasi sconosciuta in Europa che ha causato la morte di più di 2000 persone in Argentina, José Lopez Rega.

Alle 16.30: Unesco Visitor Centre di Crespi d’Adda, corso Manzoni 18. Il vangelo delle vanità. Moda e spirito. Incontro con Alberto Ambrosio

Alberto Fabio Ambrosio è domenicano da più di trent’anni. Vive a Parigi ed è professore di teologia e storia delle religioni alla Luxembourg School of Religion & Society. Il suo principale campo di studi da alcuni anni è quello delle relazioni tra moda e religioni, tanto dal punto di vista filosofico che teologico. All’Unesco Visitor Centre presenta Il suo lavoro Il Vangelo delle vanità (2023) dove accosta due mondi apparentemente lontani: moda e spiritualità. L’autore ha preso coscienza dell’importantissimo valore della moda nella società contemporanea. La sua è una riflessione al contempo filosofica e religiosa che permette di entrare sempre di più in questo mondo per tanti versi considerato magico. E proprio perché magico, si può analizzare come spirituale. Ma perché questo accada è necessario avere uno sguardo nuovo su questa realtà.

Alle 7:30 all’Unesco Visitor Centre di Crespi d’Adda, corso Manzoni 18: Fili da Torcer. Dalla rivoluzione industriale alla rivoluzione digitale - Ted Circle

Un Ted Circle, una tavola rotonda per ripercorre e ricucire i fili che, come in una trama di tessuto, hanno permesso a Crespi d’Adda, villaggio operaio Unesco, di passare da luogo di abbandono e degrado a luogo di innovazione e generatività di cultura, turismo, lavoro, walfare. Un percorso di rigenerazione urbana raccontato da Massimo Negri - museologo ed autore del primo libro sull’archeologia industriale pubblicato nel 1978 - che porterà all’attenzione del pubblico l’esperienza storica delle company town come luoghi generativi, Enzo Galbiati che illustrerà l’inizio del processo di rigenerazione di Crespi che ha permesso al villaggio operaio di essere inserito nel 1995 nella lista del Patrimonio Mondiale Unesco e con Andrea Biffi che punterà l’attenzione alle esperienze progettuali che hanno come focus strategie di innovazione e valorizzazione di un luogo e della comunità. L’aspetto di progettualità, del ruolo dell’associazionismo culturale, delle istituzioni culturali, dell’impresa digitale e ella grande impresa come motore di innovazione socioculturale e di rigenerazione urbana sarà affrontato da Giorgio Ravasio, presidente dell’associazione Crespi d’Adda e ideatore e organizzatore del Festival di letteratura del lavoro, Produzioni Initerrotte; Rene Capovin, direttore Musil - Museo dell’industria e del lavoro di Brescia, PierDamiano Airoldi , imprenditore digitale e innovatore, un solution provider specializzato nella “digital transformation” per persone e imprese e appassionato retro collezionista e Mauro Piantelli, architetto del gruppo De8 Architetti che nella tavola rotonda porta il ruolo dell’impresa Percassi come futura protagonista del processo di rigenerazione urbana di Crespi d’Adda, sito Unesco.

Domenica 15 ottobre

Alle 11.00 all’Unesco Visitor Centre di Crespi d’Adda, corso Manzoni 18: Amianto – Non è un pranzo di gala . Incontro con Alberto Prunetti

Alberto Prunetti ha riportato alla ribalta il romanzo di fabbrica e il racconto della working class, spesso ai margini della letteratura contemporanea. E’ autore di una trilogia che comincia con Amianto (Feltrinelli), una saga operaia, drammatica e comica, centrata sulla storia del padre dell’autore, Renato Prunetti, un operaio manutentore industriale col corpo minato dalle nocività industriali eppure sempre disposto a prendere a morsi la vita con l’antidoto dell’umorismo popolare. “Da Piombino a Novara, da Casale Monferrato a Taranto, da Mantova all’entroterra ligure, non si contano gli stabilimenti industriali in cui l’operaio Prunetti è impiegato. Il lavoro è duro, ma per fortuna nella vita c’è anche altro: le gite in campagna, il calcio, le uscite al bar con amici e colleghi, i figli da crescere. E Renato sa approfittare dei piccoli piaceri.”

Alle 17.30 al Teatro di Crespi d’Adda, via Marconi 15: Premiazione del racconto vincitore del concorso di scrittura creativa “Riscrivere Crespi” Femminile plurale di Elisa Oggioni

Alle 17:30 e alle 21:00 | Teatro di Crespi d’Adda, via Marconi 15: Lettura teatrale di «Al di qua del fiume» A Cura di Fiato ai Libri. Le parole di Alessandra Selmi prendono vita durante la lettura teatrale del suo romanzo Al di qua del fiume (2022). La lettura teatrale avrà luogo proprio nel villaggio di Crespi d’Adda, suggestiva ambientazione del romanzo campione d’incassi. I posti sono esauriti

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