Il fascino dell’arte del Canova sulla facciata della «Tadini»

Lovere. Gli scatti fotografici di Luigi Spini che celebrano le splendide sculture neoclassiche saranno proiettati sull’edificio dell’Accademia.

«Feci aprire sotto i miei occhi, e presenti quattro soli amici, la cassa grande, e mi sono consolato di trovare l’opera intatta, e così bella, e toccante il cuore», scriveva il conte Luigi Tadini nel 1821 dopo aver ammirato a lume di candela per la prima volta la Stele dedicata al figlio Faustino, tragicamente scomparso in infauste circostanze nel 1799. A duecento anni di distanza, venerdì e sabato dalle 19 alle 24 i visitatori potranno ammirare il capolavoro di Antonio Canova proprio come lo videro il conte e la moglie Libera Moronati: in contemplazione lenta, a lume di candela.

Ma non è finita qui, perché tra il 23 e il 25 settembre l’Accademia Tadini diventerà il contenitore di tre eventi nel segno di Canova: oltre alle aperture gratuite straordinarie della cappella Tadini – che sarà visitabile venerdì (ore 21-24), sabato (ore 15-19 e 21-24) e domenica (ore 10-12 e 15-19), e della mostra fotografica «Canova Interpretato», aperta in via eccezionale anche venerdì e sabato sera nell’ambito del progetto «Di famiglia in famiglia» – venerdì alle 19, grazie al progetto autoriale di Luigi Spina, Canova Quattro Tempi, sulle facciate dell’Accademia saranno proiettati alcuni scatti fotografici inediti del fotografo per celebrare il fascino delle sculture canoviane.

«Con questi eventi l’Accademia conclude le celebrazioni canoviane che l’hanno vista impegnata nel 2021-2022, onorando ancora una volta il debito di gratitudine della famiglia Tadini con l’artista e impegnandosi a mantenerne vivo il legato, in collegamento con una prestigiosa istituzione come il Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno, e rafforza i rapporti di collaborazione tra la nostra istituzione e il comune di Lovere», commenta il presidente Fondazione Accademia Tadini Roberto Forcella.

Il progetto di Spina accompagna le celebrazioni canoviane del 2019-2022 e si articola in quattro fasi, ciascuna incentrata su uno specifico nucleo di modelli scultorei conservati presso il museo di Possagno. Tra gli scatti concessi dall’artista, saranno presentate due immagini del gruppo canoviano Le tre Grazie, anticipazione sulla pubblicazione prevista per ottobre.

Anticipazione resa possibile grazie anche alla disponibilità del Comune di Lovere, che l’ha inserita nel progetto «Lovere, il Borgo della luce». «L’Amministrazione ha voluto celebrare questo grande artista mediante la realizzazione di un apposito progetto di illuminazione artistico-scenografica, sviluppato da Goboservice in collaborazione con Luigi Spina, con l’Accademia Tadini, con il museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno e la casa editrice Five Continents, che ringraziamo». Le proiezioni illumineranno le facciate del palazzo fino al 16 ottobre.

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