La chiesa delle Grazie, 600 anni fa la prima pietra: le celebrazioni a Bergamo

L’anniversario A posarla fu San Bernardino da Siena. Le iniziative al via il 26 giugno tra eventi liturgici, visite guidate e concerti.

Da 600 anni nel cuore della città al servizio di tutti: con questo motto domenica 26 giugno avranno inizio presso la Parrocchia di Santa Maria Immacolata delle Grazie in Porta Nuova le celebrazioni per il 600° anniversario della posa della prima pietra dell´antica chiesa e convento delle Grazie ad opera di San Bernardino da Siena, che si concluderanno nel 2023, in concomitanza con gli eventi per Bergamo e Brescia capitale italiana della cultura, ai quali anche la Parrocchia si è candidata a partecipare.

Una storia ricca di eventi

Secondo la testimonianza autorevole di Donato Calvi, frate agostiniano autore nel 1676 della Effemeride sacro-profana, una sorta di regesto dei fatti principali del territorio di Bergamo nel

corso della sua storia, il 27 giugno del 1422 San Bernardino da Siena, accompagnato dal Beato vescovo francescano Francesco Aregazzi, pose la prima pietra della nuova chiesa su un terreno donato al Santo per quello scopo dal nobile Pietro Andei di Alzano, sulla scorta di un’apparizione della Vergine allo stesso Bernardino, che lo esortava a edificare una sede per il suo culto proprio in quel luogo, situato nei pressi dell’attuale via del Casalino: allorché il Santo durante la processione inaugurale cadde in terra e appoggiò la mano per rialzarsi, dall´impronta delle cinque dita sul terreno scaturirono altrettante sorgenti di acqua benefica e curativa. Queste insigni testimonianze verranno adeguatamente menzionate durante la concelebrazione eucaristica di lunedì 27 giugno, alle 10, presieduta dal parroco, monsignor Valentino Ottolini, nell’anniversario della posa della prima pietra dell’antica chiesa e del convento.

Il calendario

La Parrocchia e il Centro Culturale delle Grazie in tale occasione hanno predisposto un calendario di celebrazioni liturgiche e iniziative culturali, a partire dal 26 al 29 giugno. Tutte le manifestazioni sono a ingresso libero e gratuito. L’obiettivo principale che si intende perseguire è quello di far comprendere meglio attraverso la rievocazione delle vicende storiche dell’antica chiesa la centralità di un luogo sacro che all´epoca della fondazione si trovava fuori dalle mura cittadine, come era prassi per i conventi istituiti dai Francescani Osservanti, ma che grazie alla forte attrazione del messaggio francescano venne presto a costituire una presenza di forte spessore nel panorama religioso e culturale cittadino: i frati delle Grazie, chiamati anche popolarmente «zoccolanti», venivano tradizionalmente chiamati a predicare la Quaresima in Santa Maria Maggiore e parecchi di loro sacrificarono la propria

esistenza nell´assistenza agli infermi durante la terribile epidemia di peste del Seicento. La chiesa e il convento delle Grazie rappresentano quindi in modo evidente il segno di una «Chiesa in uscita» che Papa Francesco ha di nuovo introdotto nell’orizzonte ecclesiale di oggi. La storia del convento si interruppe brutalmente con la soppressione napoleonica del 1810, che causò la dispersione di insigni capolavori artistici ivi conservati, fra cui la grandiosa pala di San Bernardino, opera di Vincenzo Foppa, che decorava l’altare maggiore, trasportata nella Pinacoteca di Brera a Milano, e che la parrocchia intende riportare all’attenzione dei bergamaschi tramite la realizzazione di una copia digitale nelle dimensioni originali ad altissima definizione che verrà posta all´interno della chiesa nel corso del prossimo anno.

Tra storia e musica

La dimensione storico-artistica della chiesa antica e del relativo convento saranno al centro dell´itinerario guidato, a cura del Centro Culturale delle Grazie, che domenica 26 giugno, a partire dalle ore 15.30, illustrerà ai visitatori le vestigia di essa conservate nella nuova chiesa e nell’antico chiostro: in seguito lo studioso Gabriele Medolago nella Sala delle Carte, con Fabrizio Brena, condurrà il pubblico lungo una suggestiva visita virtuale attraverso la proiezione e il commento di documenti anche inediti e cimeli relativi alle Grazie, rinvenibili in diversi luoghi della città e del territorio: a conclusione verrà offerto ai presenti un rinfresco in segno di festa e di condivisione.

Il 29 giugno in chiesa il concerto della pace tenuto dal maestro Salvatore Pronesti, organista titolare della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea

In programma anche l’elevazione musicale del Coro Canticum Novum diretto da Erina Gambarini lunedì 27 alle ore 20.45 in chiesa, che comprende brani di Haendel, Rossini e Bizet, oltre al Kyrie dalla celebre Messa creola del compositore argentino Ariel Ramirez. Nell’intervallo verranno letti testi e documenti sulla fondazione e sulla storia dell´antica chiesa e convento. Infine mercoledì 29 sempre in chiesa si terrà un concerto per la pace tenuto dal maestro Salvatore Pronesti, organista titolare della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, nell’ambito della XXIV edizione del Circuito Organistico Internazionale in Lombardia. La pacificazione tra le fazioni avverse e gli Stati fra loro belligeranti nell’Europa del Quattrocento costituì infatti un impegno quanto mai attuale dell’attività dei Francescani Osservanti e di San Bernardino in particolare, che operò con successo a tale scopo anche a Crema e a Treviglio. Il programma completo degli eventi è consultabile sul sito della parrocchia: www.parrocchiadellegrazie.it.

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