
Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Lunedì 09 Dicembre 2024
La nevicata del 1985, quei giorni indimenticabili tra disagi e poesia
ACCADDE DAVVERO A BERGAMO. Fra il 14 e il 16 gennaio la bufera che mandò in tilt città e provincia.
È passata alla storia come la «nevicata del secolo», quell’eccezionale tempesta di neve che tra il 13 e il 17 gennaio 1985 paralizzò a tappe tutto il Nord Italia. Fiocchi che caddero con intensità anche su Bergamo, soprattutto tra il 14 e il 16: un evento senza precedenti, giorni di caos con la città e la provincia completamente bloccate, ma anche di «poesia» con quel manto bianco che con il passare delle ore diventava sempre più fitto cambiando il paesaggio.
Nella Bergamasca tutto ebbe inizio con piccoli fiocchi il 14 gennaio, che presto si trasformarono in falde più larghe e pesanti. Tra il 14 e il 15, solo in città, caddero qualcosa come 50 centimetri di neve, mentre nelle valli il manto si assestò tra i 70 centimetri e i due metri a seconda della quota.
In tilt città e provincia
La super nevicata mandò in tilt praticamente tutto: il traffico, le poste, le ferrovie e i mezzi pubblici, i luoghi di lavoro e le scuole. In città i 150 spalatori e i 9 spazzaneve schierati inizialmente non riuscirono a fare quasi nulla. Il Comune mise in atto un piano d’emergenza: 200 spalatori, insieme a 100 soldati della Montelungo, tentarono di liberare i marciapiedi. I mezzi spazzaneve aumentarono, arrivando fino a circa 60, e alla fine persino i cingolati della Legnano furono chiamati per rompere le lastre di ghiaccio spesse fino a venti centimetri sui Colli.
Il peso della neve fece crollare oltre 200 tetti in tutta la provincia, causando danni per miliardi di vecchie lire
Quando, il 16 gennaio, arrivò anche la pioggia, la situazione peggiorò ulteriormente. A preoccupare maggiormente furono i tetti: il peso della neve ne fece crollare oltre 200 in tutta la provincia, causando danni per miliardi di vecchie lire. Il 17 smise di nevicare, ma i disagi non cessarono: in Città Alta, per esempio, alcune piante nei dintorni piazza Mascheroni caddero sui cavi dell’illuminazione pubblica, lasciando senza energia larga parte del centro storico.
Nel giro di qualche giorno l’emergenza rientrò progressivamente, non senza qualche timore per le valanghe in quota quando il sole tornò ad affacciarsi sulla provincia. Tra numeri e cronache, restano i ricordi di giorni straordinari, in un’atmosfera «sospesa», con i bambini che per giocare riscoprivano il cortile di casa e un inedito silenzio sulle strade della città e dei paesi della provincia. Come in un viaggio indietro nel tempo.
Dal 13 dicembre il quiz
«Accadde Davvero a Bergamo» è il dossier de L’Eco di Bergamo che racconta le storie curiose del passato del nostro territorio. A questa rubrica è collegato il gioco de L’Eco con la possibilità di vincere buoni spesa.
Un viaggio attraverso le storie curiose del passato di Bergamo, un percorso alla scoperta di grandi personaggi, invenzioni, cronache, spettacoli e imprese sportive: dieci puntate, due volte a settimana nel mese di novembre e una volta a settimana nelle prime due di dicembre, tutte da leggere e da gustare con un pizzico di attenzione in più del solito. A partire da venerdì 13 dicembre i lettori dovranno rispondere complessivamente a sette domande legate ai contenuti degli articoli.
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