
Cultura e Spettacoli / Valle Brembana
Giovedì 12 Giugno 2025
Na.tur.Arte, un «ponte» di iniziative tra natura e tecnologia
L’INIZIATIVA. Dal 13 giugno, per un mese, la rassegna propone installazioni site-specific, escursioni, performance sonore e laboratori. L’inaugurazione a Dossena con le campane di Stefano Caimi.
Per un mese, a partire dal 13 giugno, la Valle Brembana diventa teatro di un festival culturale che unisce natura, arte e tecnologia. Si tratta di Na.tur.Arte e coinvolge i comuni di Dossena e Roncobello con un programma di oltre 15 eventi, quattro residenze d’artista, installazioni site-specific, escursioni, performance sonore e laboratori.
Esperienza immersiva
Un’iniziativa che non si limita alla proposta artistica, ma intende valorizzare il territorio attraverso un’esperienza immersiva, in stretto dialogo con il paesaggio della Val Parina. Il festival nasce dalla collaborazione tra le due amministrazioni comunali, con il sostegno di istituzioni culturali come Gamec, il Politecnico delle Arti di Bergamo, il Parco delle Orobie Bergamasche, il Consorzio Forestale Menna Ortighera e VisitDossena. Il progetto è finanziato dal Ministero del Turismo nell’ambito del bando «Piccoli comuni a vocazione turistica» e si propone di promuovere un nuovo modello di turismo culturale, capace di coniugare sostenibilità, innovazione e partecipazione delle comunità locali.
Abitare la montagna
Na.tur.Arte non è pensato come un evento da consumare, ma come un percorso da abitare. Il paesaggio montano diventa uno spazio di relazione, dove il tempo lento della natura incontra la sperimentazione artistica e i linguaggi contemporanei. Centrale è l’uso di tecnologie come realtà aumentata e realtà virtuale, che consentono di esplorare i luoghi in modo inedito, aggiungendo nuovi strati narrativi all’esperienza del cammino e dell’ascolto.
Campane e dj set
L’apertura è prevista il 13 giugno alle 19 al Roccolo «Corna Bianca», a Dossena, struttura storica restaurata nei pressi del Ponte nel Sole, il ponte tibetano a pedata discontinua e a campata unica più lungo del mondo (505 metri). L’antica postazione di caccia utilizzata dagli uccellatori è stata recuperata e trasformata in punto ristoro e accoglienza. Qui l’artista sonoro Stefano Caimi racconterà attraverso un live, il paesaggio orobico attraverso il suono e la materia, con l’ausilio di alcune campane realizzate con l’argilla estratta da una vena mineraria di Dossena, che diventano così strumenti e casse armoniche. A seguire, un dj set del berlinese YTU accompagnerà il pubblico in un viaggio musicale ipnotico, tra techno, dub e ambient. Na.tur.Arte è un invito a riscoprire le montagne non come scenario da cartolina, ma come spazio vivo, attraversato da storie, suoni e visioni.
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