Tamburi e tamburelli, lo Spirito del Pianeta al rush finale

La kermesse Il 20 giugno in Fiera a Bergamo i Barba Loutig tra dialetto bretone e francese. Il 21 giugno spazio alla «Notte dei tamburi» con tutti i gruppi. Il 26 il gran finale.

Prosegue fino al 26 giugno in Fiera a Bergamo lo Spirito del Pianeta con le esibizioni dei gruppi indigeni provenienti dai quattro angoli della Terra. Musica, conferenze, ma anche tante occasioni per riflettere attorno ai temi della convivenza pacifica e del futuro del nostro pianeta. Il cartellone della kermesse prevede per il 20 giugno (ore 21.15) il concerto del gruppo bretone Barba Loutig. I brani, in dialetto bretone e in francese, uniscono le influenze musicali dei quattro cantanti: Loeiza Beauvir, Lina Bellard, Elsa Corre ed Enora de

Parscau. Le canzoni di Barba Loutig prendono la via della monodia. I quattro briganti danno le loro voci ai loro cuori, conducono la danza in modo frettoloso e non hanno alcun riguardo per la correttezza: polifonie, poliritmi, tamburi e tamburelli. Nel corso della serata, come ogni giorno, ci sarà spazio anche per le esibizioni di altri gruppi e per una conferenza.

L’esibizione corale

Il 21 giugno spazio alla «Notte dei Tamburi», un’esibizione corale di tutti i gruppi attorno al fuoco acceso il giorno dell’inaugurazione. Il tamburo, il battito del cuore della madre terra: ecco cosa rappresenta per i popoli indigeni del pianeta il suono del tamburo, un’espressione di vita, di unione con tutto ciò che ci circonda e ci unisce. Il 22 giugno arriva la tribù Kariri Xocó, il giorno dopo tocca invece agli Emberà, un gruppo indigeno della città di Panama, precisamente della provincia di Darien. Sul palco il 24 i Masa Daiko e il 25 giugno i tamburi del Burundi. Gran finale domenica 26 giugno: dalle ore 21,15 tutti i gruppi si presenteranno con alcune danze e musiche, per salutare e condividere l’ultima parte della serata.

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