Colti sul fatto a Bonate Sotto
I ladri raggirano la derubata

Ladri astuti colti quasi in flagrante riescono a raggirare la vittima fingendosi guardie e... ladri.

Un furto-comica quello compiuto nella tarda serata di domenica scorsa in una villetta nella zona di via XXV Aprile a Bonate Sotto. La derubata infatti è stata distolta dal «palo» con furbizia e alla fine gli ha aperto il cancello assieme ai due compari, accorgendosi solo dopo che tutti e tre erano complici. «Erano circa le 18,30 quando sono uscita di casa e mi sono diretta al locale lavanderia a prendere i vestiti – racconta la signora derubata –. Quando sono rientrata mi si è fatto incontro un uomo sui quarant’anni, piccolo, tarchiato e di corporatura robusta, che mi ha detto: “È suo questo braccialetto?”. “Certo che è mio” gli ho risposto, “ma come ha fatto a entrare se il cancello era chiuso?”. “Non era chiuso” mi ha risposto.

Io ho insistito ma lui ha continuato con la sua versione, aggiungendo che in casa mia c’era un ladro e che lui e il suo amico l’avevano preso, per questo mi stava mostrando il braccialetto. Dopo aver detto queste parole due giovani sono sbucati da dietro un albero: uno indossava una sciarpa che gli nascondeva il volto e l’altro aveva un cappuccio da dove spuntavano solo i buchi degli occhi e della bocca. L’uomo cicciottello mi ha detto che il giovane col cappuccio era il ladro e che loro due l’avevano appena catturato, recuperando la refurtiva. Allora li ho inviati a uscire da casa mia e a tenere il ladro bloccato, mentre io sarei rientrata a chiamare i carabinieri».

La donna a quel punto era abbastanza convinta del racconto. Ha aperto il cancello e detto ai due di rimanere fuori ad aspettarla. «Ma non appena ho voltato le spalle per andare a telefonare ai carabinieri, i tre si sono messi a correre. Solo allora ho capito che erano complici». I tre malviventi erano entrati nella villetta a due piani di via XXV Aprile approfittando della mancata illuminazione della zona compresa tra via Mazzini e via Volta: un guasto forse da loro stessi provocato. Infatti la villetta si affaccia sulla provinciale e se ci fosse stata l’illuminazione i ladri sarebbero stati visti.

Approfittando della porta lasciata aperta della signora, momentaneamente in lavanderia, sono entrati in casa mettendo a soqquadro le varie stanze alla ricerca di oggetti d’oro. Un ladro invece è salito al secondo piano, abitazione di un altro proprietario, scassinando la porta d’ingresso e anche qui aprendo tutti i mobili alla ricerca di oggetti preziosi, ma non trovando niente. Dopo pochi minuti dalla chiamata sono arrivati i carabinieri della stazione di Ponte San Pietro per il sopralluogo: la signora ha raccontato come era stata raggirata, ma per fortuna derubata solo di dieci euro e piccoli monili d’oro. L’illuminazione della zona è stata ripristinata solo verso le 21.30 dopo l’intervento dei tecnici dell’Enel.

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