«Ero sul sentiero, sfiorato dalla fucilata di un cacciatore»

MAPELLO. Un 37enne stava facendo una camminata: «Erano le 4 del pomeriggio, la zona è molto frequentata».

«Ero a spasso sul sentiero, alle 4 del pomeriggio non alle 6 del mattino, e ho sentito uno sparo bello forte. Il cacciatore che ha sparato doveva essere a una decina di metri da me, nascosto dietro i rovi. I pallini mi saranno passati a qualche metro di distanza».

Spaventato, ma vivo e vegeto. Ecco come è uscito domenica da quel bosco non lontano dal santuario di Prada, Nicola Alborghetti, 37 anni, operaio di Mapello. «Abito a circa 800 metri e domenica pomeriggio ho deciso di fare una passeggiata da solo - racconta a L’Eco di Bergamo -. Mi sono inoltrato lungo il sentiero che passa accanto a Villa Martinelli dove credo fosse in corso un banchetto. Un sentiero largo e frequentato. A un certo punto ho sentito un boato. Era uno sparo ed era partito dal fucile di un cacciatore. Io non ho visto, la zona da dove è arrivato il rumore è piena di rovi e c’è pure un fosso. Probabilmente ha mirato agli uccelli appostati sulle piante che fanno da corona al sentiero. Infatti, li ho visti volare via. Un rischio pazzesco, perché lì passa molta gente».

Dopo essere sobbalzato, ancora in preda all’adrenalina, il 37enne ha cominciato a urlare: «Ho cercato di capire dove era nascosto chi aveva sparato e poi ho cominciato a gridare: “Uscite fuori! Dove siete?”. Ma niente, nessuno s’è fatto vivo».

«Poco dopo ho incontrato altre persone che percorrevano il sentiero in direzione opposto e ho detto loro di stare attenti - continua Alborghetti -. Lì nei pressi, nei terreni della tenuta Martinelli c’è anche un cartello che indica il divieto di caccia». L’operaio non ha presentato denuncia, ma ha segnalato l’episodio alla Lav (Lega anti vivisezione).

© RIPRODUZIONE RISERVATA