Fu imprenditore e poi diventò prete: addio a don Giorgio Tironi

PONTE SAN PIETRO. Si è spento all’improvviso a 77 anni. Parroco per lunghi anni a Somendenna, la sua una vocazione adulta.

È stato parroco, direttore di un ufficio di Curia, vicario interparrocchiale e collaboratore pastorale. In ogni luogo è stato sempre fedele ai suoi doveri sacerdotali e vicino alle popolazioni. Ed era dotato di un carattere molto forte. È morto venerdì nella sua casa a Ponte San Pietro don Giorgio Tironi.

La sua morte improvvisa è stata scoperta venerdì mattina grazie all’intervento delle forze dell’ordine per entrare in casa. La salma è stata portata all’ospedale Papa Giovanni e sarà soggetta agli adempimenti delle procedure di legge a seguito delle quali sarà comunicata la data del funerale. Aveva 77 anni ed era nato a Ponte il 24 aprile 1946. Per anni era stato imprenditore, fino alla decisione di entrare in Seminario come vocazione adulta. Dopo l’ordinazione sacerdotale, era stato viario parrocchiale di Sotto il Monte (1986-90), paese a cui rimase sempre molto legato. Era stato poi a lungo parroco di Somendenna (1990-2015), che comprende anche le ex parrocchie di Miragolo San Salvatore e Miragolo San Marco. Ci si trovò benissimo e seppe curare anche la pastorale verso i turisti che in estate affollano le tre località che durante l’anno contano pochi abitanti. Per amore di esse di tasca propria patrocinò un volume con la loro storia religiosa e sociale.

Per anni nella canonica di Somendenna, da lui fatta ristrutturare, aveva ospitato una zia inferma che lo aveva sempre sostenuto nel suo cammino vocazionale. Contemporaneamente fu membro del Consiglio diocesano per gli Affari economici (1993-2000); addetto all’Ufficio diocesano della Pastorale sociale, lavoro ed economia (1993-2001); direttore dell’Ufficio diocesano Pastorale del tempo libro, turismo e sport che muoveva i primi passi, coinvolgendolo per esempio nella mappatura delle chiese artistiche diocesane (2002-12).

Nel 2015, anche se gli era costato lasciare le tre comunità zognesi, si era ritirato per limiti di età, andando dapprima come vicario interparrocchiale (2015-2021) e poi come collaboratore pastorale nelle due parrocchie di Ponte San Pietro: Ponte centro e Villaggio Santa Maria.

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